Il maltempo al Sud, dopo aver inferto un duro colpo alla Puglia nella scorsa settimana, nella giornata del 27 settembre ha sferrato un potente attacco d'acqua e vento sulla Campania, con danni a colture e strutture agricole soprattutto in provincia di Salerno.
 

A Battipaglia un milione di euro di danni

Nella Piana del Sele diverse serre sono state divelte dalla furia del vento. Qualche allagamento si registra nella zona dell'Aversana, ma senza particolari danni. Ma l'epicentro del maltempo è stato a Battipaglia. Qui Confagricoltura Salerno ha immediatamente disposto rilievi e una prima stima valuta in almeno un milione di euro il valore delle colture finite irrimediabilmente sott'acqua e delle strutture agricole pesantemente danneggiate nel solo territorio di Battipaglia.

La soglia di danno del 30% alle colture - per la risarcibilità in deroga con il Fondo di solidarietà nazionale - a prima vista non sembra superato, ma la situazione sul terreno appare molto problematica, soprattutto per la condizione in cui versano molti impianti serricoli.

"A tal proposito vale la pena ricordare - sottolinea il direttore di Confagricoltura Salerno, Carmine Libretto - che proprio casi come questo pongono in piena evidenza la necessità per le imprese agricole di assicurare i beni aziendali e le colture con le polizze incentivate, soprattutto quando il valore di serre e strutture è particolarmente elevato ed al tempo stesso essenziale per far ripartire l'attività danneggiata".

Gli uffici comunali di Battipaglia, ad ogni buon conto, stanno predisponendo istruttoria per la Giunta comunale al fine di deliberare opportuna richiesta di dichiarazione dello stato di calamità naturale alle competenti autorità regionali e nazionale.
 

Dagli Alburni all'Agro di Nocera danni diffusi

Nella zona di Roccadaspide e dei monti Alburni l'imminente campagna castanicola rischia di essere compromessa, qui la pioggia insistente e il forte vento hanno prodotto smottamenti nei terreni e spezzato rami ricoperti di ricci. Danni anche sulle coltivazioni di kiwi e sui vigneti nelle zone dove la vendemmia non era ancora stata effettuata.

Allagati i campi appena messi a dimora di verze, finocchi e scarole invece nell'agro di Nocera e Sarno, dove si registra una situazione molto dura, con lo straripamento di alcuni affluenti del fiume Sarno.

Qui Coldiretti Salerno ha avviato una prima conta dei danni nelle campagne in molti casi ancora allagate dopo la furia della pioggia e del vento. "La situazione è di grande emergenza - sottolinea il presidente di Coldiretti Salerno, Vito Busillo - e auspichiamo che dopo questa fase si possa ragionare con gli enti locali e con la Regione sulla necessità di mettere in piedi un piano di prevenzione e manutenzione del territorio". E aggiunge: "E' indispensabile che le aree rurali vengano tutelate con efficacia ed immediatezza rispetto ad eventi di tale eccezionalità".

"Nessuna area della provincia purtroppo è stata risparmiata - spiega il direttore di Coldiretti Salerno, Enzo Tropiano - stiamo monitorando costantemente la situazione, ma abbiamo già verificato ovunque smottamenti a numerose strade rurali, edifici danneggiati, piante sradicate, campi e stalle allagati".