Buone notizie per olivicoltori e frantoi pugliesi sugli sviluppi della legge 44/2019 che ha convertito il Decreto emergenze. E' stato firmato dalla ministra delle Politiche agricole, Teresa Bellanova, il decreto che trasferisce alla Regione Puglia le risorse comprese nel Piano di rigenerazione olivicola della Puglia e destinate agli ulivi monumentali pugliesi per una azione sperimentale da 5 milioni: 1 milione di euro per il 2020 e 4 milioni di euro per il 2021.

Obiettivo: impedire l'avanzata della Xylella fastidiosa nei territori dove l'olivo rappresenta una presenza storica, partendo dalla Piana degli ulivi. Intanto, si è concluso l'iter di approvazione del decreto attuativo che stanzia le somme di ristoro ai frantoiani pugliesi che hanno subito danni dalle gelate dal 26 febbraio al 1° marzo 2018: 8 milioni di euro.
 

Il decreto che finanzia gli innesti sugli alberi monumentali

Il provvedimento sugli olivi monumentali stabilisce criteri e modalità di concessione dei contributi in favore dei proprietari, detentori o possessori di terreni in cui ricadono olivi monumentali censiti, che si impegnano ad attuare gli interventi necessari a bloccare l'avanzata della fitopatia: innesti di cultivar resilienti "Favolosa" e "Leccino" sulle piante secolari che potrebbero ammalarsi.
 

Il decreto per gli olivi monumentali in pillole

La Regione Puglia è responsabile della misura e, in qualità di soggetto attuatore, redige le procedure di accesso ai finanziamenti e le relative modalità di gestione delle istruttorie. La Regione potrà avvalersi per le attività operative del supporto dell'Agenzia regionale per le attività irrigue e forestali (Arif) e dell'Agenzia per le erogazioni in agricoltura (Agea).

La misura prevede la concessione di aiuti ai proprietari, detentori o possessori di terreni in cui ricadono olivi monumentali censiti, che si impegnano ad attuare gli interventi necessari a bloccare l'avanzata della fitopatia. La misura è applicabile su tutto il territorio regionale pugliese.

Possono accedere al contributo i proprietari, detentori o possessori di terreni olivetati che possono partecipare in forma singola o in forma associata.
Possono beneficiare degli aiuti gli agricoltori attivi ai sensi dall'articolo 9 del regolamento (UEe) n 1307/2013 e le piccole e medie imprese attive nella produzione primaria di prodotti agricoli, in conformità all'articolo 14, paragrafo 3, lettera e) del regolamento (Ue) n 702/2014.

I soggetti interessati devono inoltre soddisfare le seguenti condizioni:
a) essere proprietari o conduttori di superfici agricole che rientrano nel territorio della Regione Puglia;
b) dimostrare di possedere la legittima conduzione delle superfici agricole oggetto di intervento;
c) richiedere l'innesto di almeno 20 piante di olivo.

Nel caso di partecipazione in forma associata, i requisiti sui titoli di possesso e conduzione devono essere posseduti da ciascun soggetto aderente all'iniziativa, mentre quello sul numero minimo di piante da innestare deve essere posseduto dall'Associazione di produttori nel suo complesso. In questo caso deve essere presentata una domanda collettiva da parte di Associazioni di produttori: cooperative agricole olearie e/o organizzazioni di produttori del settore dell'olio di oliva e delle olive da tavola riconosciute.

Sono finanziabili gli interventi finalizzati alla prevenzione dei danni da Xylella fastidiosa agli ulivi monumentali inseriti nell'elenco degli ulivi monumentali della Regione Puglia previsto dall'articolo 5 della legge regionale n 14/2007 mediante innesti con varietà resistenti/tolleranti, quali il Leccino, la Fs-17 (Favolosa), o altre varietà dichiarate resistenti o tolleranti all'organismo specificato dal Comitato fitosanitario nazionale.

L'aiuto è determinato in funzione del costo unitario dell'innesto e del numero di ulivi da innestare. L'intensità di aiuto è pari all'80% (100% se l'investimento è effettuato collettivamente da più beneficiari). Il costo riconoscibile è determinato sulla base di tabelle standard di costi unitari (cfr. art. 67, comma. 1, lettera b del Reg. (Ue) 1303/2013).
L'aiuto è cumulabile con altri aiuti di Stato, inclusi gli aiuti "de minimis", e i pagamenti ai sensi del regolamento (Ue) n 1305/2013. Laddove i diversi aiuti prevedano costi ammissibili in tutto o in parte coincidenti, il cumulo non può comportare il superamento dell'intensità di aiuto previsto dal decreto (max 80% o 100 in caso di domanda cumulativa).
 

Stanziati gli 8 milioni per i frantoiani colpiti dalle gelate

Dopo una lunga fase di concertazione tra il ministero dello Sviluppo economico, il ministero delle Politiche agricole e il ministero dell'Economia e delle finanze, è giunto finalmente a conclusione l'iter di approvazione del decreto attuativo che stanzia le somme di ristoro ai frantoiani pugliesi che hanno subito danni dalle gelate dal 26 febbraio al 1° marzo 2018. Con la conversione in legge del Decreto sulle emergenze in agricoltura approvato a maggio 2019, infatti, sono stati previsti 8 milioni di euro come contributo in conto capitale a favore dei frantoi oleari. Sono comprese le cooperative di trasformazione nel settore oleario che hanno subito una diminuzione del fatturato a causa di quell'ondata di eccezionali eventi atmosferici, che condannò la successiva stagione olivicola-olearia.