Entra a far parte del decreto Rilancio un pacchetto di misure per l'agricoltura, che vanno dalla decontribuzione per le filiere in crisi al sostegno all'occupazione. Con un emendamento al provvedimento che prova a fronteggiare l'emergenza economica innescata dal coronavirus infatti arrivano 600 milioni per la decontribuzione delle filiere in crisi, un Fondo emergenziale per la zootecnia, il rifinanziamento della cambiale agraria, il Fondo di solidarietà nazionale per la cimice asiatica.
 
In questo modo - spiega la ministra delle Politiche agricole Teresa Bellanova - "sosteniamo il rilancio produttivo e occupazionale. Già nelle prime settimane dell'emergenza avevamo preso l'impegno che non avremmo lasciato solo nessuno. Lo stiamo mantenendo".

In particolare per le filiere in crisi le misure prevedono 426 milioni destinati all'esonero per i primi sei mesi del 2020 dei contributi previdenziali e assistenziali dovuti dai datori di lavoro appartenenti alle filiere agrituristiche, apistiche, brassicole, cerealicole, florovivaistiche, vitivinicole, nonché dell'allevamento, dell'ippicoltura, della pesca e dell'acquacoltura.
Inoltre, ci sono 90 milioni mirati all'istituzione di un Fondo emergenziale espressamente istituito a supporto del settore zootecnico, destinato per l'erogazione di aiuti diretti e per la definizione di misure di sostegno al settore, con particolare riferimento al privato.
Nello stesso emendamento è previsto anche il rifinanziamento di 30 milioni di euro del Fondo di solidarietà nazionale per sostenere le imprese agricole danneggiate, oltre che dagli effetti del Covid-19, dagli attacchi della cimice asiatica.

"L'intervento per la decontribuzione assicurata per sei mesi, misura riconosciuta nel limite dei 426 milioni - osserva la ministra Bellanova - assicurerà a migliaia di imprese del nostro settore di beneficiare di un supporto economico immediatamente fruibile. Ma non è la sola azione prevista. Viene rafforzato, rifinanziandolo con 30 milioni di euro, lo strumento della cambiale agraria, per consentire liquidità alle imprese che operano nel settore agricolo, dell'agriturismo e della pesca, beneficiando di credito immediato da parte di Ismea attraverso prestiti fino a 30mila euro, a tasso zero e con limitatissime procedure burocratiche".