Al corso, gratuito, possono essere ammessi al massimo 15 allievi in presenza e altri 50 in streaming (per le lezioni teoriche). E proprio in quest'ultima modalità, hanno confermato la loro iscrizione anche cinque studentesse tunisine, a Palermo con il progetto Erasmus per frequentare il corso magistrale di Scienze della comunicazione dell'Ateneo palermitano. Le studentesse tunisine hanno appena avviato un tirocinio, gestito in convenzione dal Centro orientamento e tutorato dell'Università di Palermo, su un progetto di ricerca di 150 ore sui criteri di qualità necessari per l'export dei prodotti di alcune filiere agroalimentari siciliane e tunisine, tra le quali la filiera agrumicola.
Per tale motivo, ad integrazione del loro percorso di studi, le studentesse parteciperanno ad alcune attività formative e seminariali del progetto Social Farming 2.0. In particolare, le ragazze tunisine parteciperanno in streaming ai corsi di formazione su “Agrumicoltura biologica”, “Certificazione etica ed altre certificazioni su base volontaria per la filiera agrumicola”, “Tecniche di comunicazione per il settore agrumicolo” e saranno coinvolte nell’ambito dei seminari su: “Etichettatura dei prodotti agrumicoli freschi e trasformati ed accordi di filiera”, “E-commerce per l’ortofrutta di qualità“, “I paesi emergenti, competitors della filiera agrumicola siciliana”.
Il corso sull'agrumicoltura biologica è aperto a soggetti svantaggiati nel mercato del lavoro - giovani, donne, disoccupati, migranti - ma anche a professionisti ed operatori del settore, tanto che per i dottori agronomi e i dottori forestali, iscritti ai rispettivi albi di appartenenza. Il corso dà diritto ai crediti formativi professionali in ragione di uno ogni 8 ore di attività formativa caratterizzante.
Il corso offre una formazione specialistica finalizzata all’acquisizione di competenze nella gestione della fertilità del suolo, nella gestione delle fitopatie (fisiopatie, malattie infettive, malattie parassitarie), sulla normativa di riferimento e sul processo di certificazione, nel marketing dei prodotti biologici. Spazio anche ai temi dell’associazionismo cooperativo, delle organizzazioni dei produttori e delle misure di sostegno della Pac alle coltivazioni biologiche.
"La formazione è sempre al centro del progetto Social Farming perché nella filiera agrumicola siciliana c'è un grande bisogno di nuove professionalità specialistiche - afferma Federica Argentati, presidente del Distretto agrumi di Sicilia -. Il Biologico è uno degli ambiti su cui la nostra filiera agrumicola gioca la carta dell'eccellenza, un settore in costante crescita per il quale è sempre più necessario formare professionalità che possano entrarvi a pieno titolo".