"L'arrivo del maltempo, con la pioggia che interrompe bruscamente un lungo periodo di bel tempo, provoca danni a macchia di leopardo nelle campagne, ma accende gli entusiasmi degli appassionati raccoglitori di funghi, dopo che la ridotta piovosità ed il caldo record di fine estate avevano fatto temere il peggio". 

Lo sottolinea la Coldiretti commentando i recenti mutamenti climatici che hanno causati gravi danni alle colture ed ai vitigni.

"La grandine - spiega la confederazione - è il pericolo più temuto dai viticoltori in questa fase stagionale, perché la caduta dei chicchi, a seconda delle dimensioni e dell'intensità, può provocare l'intera distruzione del raccolto o danneggiare i grappoli, favorendo lo sviluppo di malattie che vanificano il lavoro di un intero anno nel vigneto". 

"Il cambiamento del clima - osserva la Coldiretti - gioca però a favore dei molti cercatori e buongustai che dedicano il proprio tempo libero nelle montagne e nei boschi italiani alla raccolta dei funghi".