Salutando gli oltre 50 giornalisti in sala, Marco Scotti, responsabile comunicazione BASF Italia, apre i lavori della conferenza stampa, per passare poi la parola ad Erwin Rahue, vicepresidente BASF Italia.
Lungo il suo monologo, e ricco di numeri: nel 2007 il PIL del comparto chimico è cresciuto del 5% (Fonte: Federchimica), ma le previsioni per il 2008 sono in calo: non si dovrebbe superare infatti il +3,7%. Le cause sono da ricercarsi nel rallentamento della crescita economica negli USA, nel dollaro ai minimi storici ed al petrolio, il quale, al contrario, ha raggiunto i suoi massimi. Ciò ha provocato un sensibile rallentamento nella crescita del settore in generale. Pur nascendo 1.225 nuove aziende dal 1998 al 2005, e 2.730 da ‘piccole’ aziende siano divenute nel frattempo ‘medie’, ben 1.505 da ‘medie’ son tornate ‘piccole’. Messe tutte insieme, queste aziende rappresentano comunque il 6% del PIL italiano.
Per le imprese del chimico, le difficoltà sono percepite maggiormente nella burocrazia troppo farraginosa, nelle infrastrutture inadeguate, nel fisco opprimente e nella rigidità del mercato del lavoro.
Nonostante lo scenario sia quindi tutto tranne che roseo, il gruppo BASF colleziona nel 2007 un ulteriore successo: si avvicina ormai alla soglia dei 60 miliardi di euro di fatturato complessivo (57,95 MMM), con una crescita del 10,2% e un utile netto del 26,4%. Ciò ha portato a un rendimento azionario aumentato di oltre il 30% (8,32 €/azione, quasi il 10% del valore attuale dell’azione stessa). Ciò ha consentito un investimento in Ricerca & Sviluppo di 1,4 MMM €.
I prodotti chimici e le materie plastiche fanno come sempre la parte del leone, consolidando insieme quasi il 50% del fatturato del gruppo BASF. Agrofarmaci e nutrizione rappresentano, con i loro 5 MMM €, il 9% del totale, con una crescita dell’1,1% rispetto al 2006. In Italia, 4° mercato mondiale per BASF, il gruppo cresce nel 2007 del 12%, raccogliendo 3,64 MMM €, di cui 133 MM € derivanti da Agrofarmaci e Nutrizione. Queste gamme di prodotti migliorano cioè dell’8% rispetto all’anno precedente. Per il 2008 si prevede un’ulteriore crescita: solo nel primo trimestre il gruppo ha registrato un incremento del fatturato di circa il 9%.
Ma la chimica non è la sola a beneficiare dell’attenzione di BASF: forte appare lo spostamento degli investimenti verso le biotecnologie, restando comunque in attesa degli sviluppi della normativa europea in materia.
Sviluppo sostenibile vuol dire però anche protezione dell’ambiente e del clima: grazie alle nuove tecnologie industriali applicate, le emissioni di CO2 derivanti dai cicli produttivi di BASF si attestano sulle 87 milioni di t/anno. Grazie all’utilizzo dei prodotti BASF si possono però ridurre le emissioni di 252 mt/anno. Per esempio, un aereo costruito con polimeri plastici più leggeri dell’acciaio, consuma meno carburante a parità di ore di volo (fino al -45%). Anche nelle automobili si possono ridurre i pesi in modo consistente, a parità di affidabilità, come pure nell’edilizia si possono utilizzare materiali isolanti migliori per ridurre le richieste energetiche per il riscaldamento d’inverno e il raffreddamento in estate. Infine, il miglioramento delle rese delle cellule fotovoltaiche aumenta il contributo energetico derivante dalla fonte solare. L’obiettivo BASF 2020 è di ridurre ancora del 25% le emissioni.

.: Market Place of Innovation: a coronamento della conferenza stampa si è tenuta la visita guidata alla tensostruttura che ospita l’expò itinerante chiamato ‘Market Place of Innovation’. Esso raccoglie una selezione di prodotti e/o tecnologie recentemente immessi sul mercato (o sul punto di), prodotti i quali abbiano dimostrato un concreto contenuto tecnologico in termini di innovazione.
Tra i ‘campioni’ della propria squadra, BASF presenta:

-- Nanotecnologie: una sola gocciolina di prodotto a base di nanoparticelle ha una superficie esposta pari a un intero campo di calcio. Esse possono, in sostanza, assorbire quantità enormi di sostanze o di energia. Questo conferisce al prodotto caratteristiche tecniche uniche nel proprio genere. Utilizzare nanoparticelle nelle vernici, per esempio, ne prolunga la vita e ne migliora la pulizia, rendendo pressoché inattaccabili dalla sporcizia le superfici trattate. Il futuro prevede anche l’applicazione delle nanoparticelle per la costruzione dei fantascientifici computers ‘quantistici’, che dovrebbero giungere in commercio nel giro di qualche decina di anni.

-- Catalizzatori SCR e AdBlue® : la Riduzione Catalica Selettiva e la formula ad altro grado di purezza di urea di AdBlue®, concorrono ad abbattere i contenuti di monossido di carbonio e dei famigerati NOx nei gas esausti dei motori diesel. La maggiore efficienza dei nuovi motori, consente inoltre di ridurre del 5% i consumi e di abbattere del 40% le polveri sottili. Al momento queste tecnologie si applicano ai grandi TIR per il trasporto merci: per il 2010 si pensa che la normativa europea prenderà in considerazione anche i motori per trazione agricola.

-- Celle a combustione: grazie alle membrane, al catalizzatore ed all’elettrodo forniti da BASF, una cella a combustione può produrre energia pulita partendo da idrogeno e metanolo. La reazione che genera corrente elettrica è a bassa temperatura: 80° rispetto ai normali 120-140°C. Ciò evita la formazione di NOx. Al termine del processo le uniche ‘scorie’ prodotte sono acqua, o acqua e CO2 in caso di utilizzo di metanolo.

-- Hexamoll® Dinch: nuovo plastificante altamente innovativo, sostituisce i famigerati ftalati nella produzioni di plastiche e PVC. Atossico, non accumula nell’organismo né mostra interazioni con i processi riproduttivi. Ci sono ormai alcune GDO (LIDL, nda) che esigono per i materiali da imballaggio solo plastiche trattate con Hexamoll Dinch.

-- Permaskin®: perché verniciare porte o superfici in legno, se poi gli agenti atmosferici le intaccano e le rovinano in pochi mesi? Con Permaskin® si applica un sottilissimo film (colore a scelta) alle superfici, tramite un processo che impiega meno di 1h contro 1-2 giorni necessari nei normali processi di verniciatura e trattamento tradizionali. Riduzione degli spazi, eliminazione di solventi, facilità di utilizzo dei macchinari necessari, fanno di Permaskin® una soluzione tecnologica d’avanguardia per il settore ‘legno’.

-- Construction chemicals: nel loro complesso, sono prodotti che migliorano le caratteristiche meccaniche, chimiche, di resistenza al fuoco e di lavorabilità dei calcestruzzi. Grazie al loro utilizzo si riduce la quantità di materia prima (e di energia) necessaria alla costruzione del manufatto.

-- Elastocoast®: è il nuovo poliuretano ‘amico dell’ambiente’ prodotto da BASF. Resistente ad abrasioni, calore e gelo, Elastocoast® è il prodotto grazie al quale i frangiflutti di porti e spiagge vengono protetti dall’azione del mare, conferendo ad essi maggiore stabilità degli argini.

-- Simulazione Integrata: in collaborazione con la tedesca Opel, BASF ha prodotto un particolare tipo di plastica atta a minimizzare i danni alle ginocchia dei pedoni investiti dalle automobili. Grazie alla ‘simulazione integrata’ (metodo CAE: Computer-Aided Engineering) è stato possibile contribuire in modo significativo in fase progettuale.