Si è insediato nei giorni scorsi il Comitato nazionale per la sicurezza alimentare (Cnsa) alla presenza dei ministri della Salute, Livia Turco e delle Politiche agricole, alimentari e forestali Paolo De Castro.
Le sue funzioni sono state determinate dal Decreto ministeriale del 26 luglio 2007, recante organizzazione delle funzioni di cui al regolamento 18 gennaio 2002 n. 178, del Parlamento europeo e del Consiglio in materia di valutazione del rischio della catena alimentare.
Il CNSA, composto da 18 membri, con sede presso il Ministero della Salute, ha eletto all’unanimità il presidente Aldo Grasselli, medico veterinario Presidente della Società italiana di medicina veterinaria preventiva.
Il Cnsa formula pareri scientifici, su richiesta del Comitato strategico di indirizzo, delle amministrazioni centrali e delle Regioni e delle Province Autonome di Trento e Bolzano. Le richieste di parere saranno inoltrate al Comitato per il tramite del segretariato nazionale della valutazione del rischio della catena alimentare, che è responsabile del coordinamento dei processi di valutazione del rischio.
Sarà affiancato dalla Consulta delle associazioni dei consumatori e dei produttori in materia di sicurezza alimentare che è collocata presso il segretariato nazionale della valutazione del rischio della catena alimentare (Snura) del ministero della Salute.
 
Il segretariato svolgerà anche le funzioni di coordinamento con il Comitato di indirizzo politico strategico, che adotta il programma di lavoro annuale e pluriennale, definisce le priorità d’intervento e definisce le linee generali di comunicazione.
In occasione dell’insediamento, il ministro della Salute Livia Turco, ripercorrendo il faticoso percorso che ha portato alla sua nascita, ha voluto sottolineare l’importanza centrale che tale organismo svolgerà nei processi di valutazione del rischio e i delicatissimi compiti che lo attendono.
E proprio per queste ragioni ha voluto ricordare che sono stati chiamati a farne parte i rappresentanti più alti del mondo della scienza italiana: “Da essi il Paese si attende molto poiché la sicurezza degli alimenti e la tutela dell’interesse della salute sono fonte di crescente preoccupazione per i cittadini e i produttori, occorre, allora, far si che la fiducia dei consumatori e delle controparti commerciali sia garantita attraverso atti, interventi, misure aperti, trasparenti e non discriminatori”.

I componenti:
Aldo Grasselli (presidente), Società italiana di medicina veterinaria preventiva; Prof. Bartolomeo Biolatti, Università degli Studi di Torino; Prof. Luigi Ceci, Università degli Studi di Bari; Prof.ssa Maria Luisa Cortesi, Università degli Studi di Napoli; Prof. Andrea Formigoni, Università degli Studi di Bologna; Prof. Augusto Marinelli, Università degli Studi di Firenze; Prof.ssa Adriana Ianieri, Università degli Studi di Parma; Prof.Ssa Luciana Avigliano, Università degli Studi di Tor Vergata - Roma; Prof. Antonio Muscio, Università degli Studi di Foggia; Candido Paglione, Veterinario Azienda sanitaria regionale del Molise; Prof. Rodolfo Paoletti, Università degli Studi di Milano; Prof. Gianfranco Piva, Università Cattolica di Piacenza; Prof. Giorgio Poli, Università degli Studi di Milano; Prof. Giorgio Rondini, Università degli Studi di Pavia; Prof. Giuseppe Rotilio, Università degli Studi di Tor Vergata – Roma; Prof. Ferdinando Sbizzera, Università degli Studi di Padova; Prof. Gianni Tamino, Università degli Studi di Padova; Prof. Marcello Ticca, esperto di Nutrizione umana e alimentazione.