Il ministero della salute, in concerto con quello dell'agricoltura, ha diffuso un decreto interdirettoriale in cui si indicano le nuove procedure che gli allevatori dovranno seguire per la movimentazione delle api vive e la registrazione nella banca dati dell'anagrafe apistica nazionale degli spostamenti.
La motivazione che hanno dato i due ministeri è quella di migliorare il sistema di tracciabilità e, come recita il testo, "consentire un'efficace sorveglianza delle malattie delle api".
Per comunicare gli spostamenti e registrarli nella banca dati nazionale gli apicoltori, o i tecnici da loro delegati, dovranno utilizzare il nuovo modello Allegato C, previsto dall'attuale decreto.
La comunicazione dovrà essere fatta per tutti gli spostamenti di api vive, quindi alveari, sciami, regine e pacchi d'ape, e per qualsiasi tipo di attività, come vendita, attività di nomadismo o servizi di impollinazione.
La comunicazione dovrà avvenire prima o contemporaneamente allo spostamento. In ogni caso entro sette giorni sarà possibile modificare o integrare le comunicazioni fatte, purché il tutto sia tracciabile.
Per quanto riguarda la movimentazione delle api regine le comunicazioni degli spostamenti possono essere fatte in un'unica volta in maniera cumulativa entro la fine di ogni mese.
Le comunicazioni non sono necessarie invece per spostamenti di api tra vari apiari di una stessa azienda situati nella stessa provincia, sempre che lo spostamento non comporti la creazione o la dismissione di un intero apiario.
Il decreto prevede, e sotto sotto consiglia, di apporre in maniera indelebile il codice aziendale sulle arnie e anche un codice identificativo dell'arnia, da registrare in banca dati in modo da avere una tracciabilità più precisa.