Import ed export in ribasso per i cereali. Da un comunicato dell'Anacer infatti si apprende che le importazioni in Italia nel settore dei cereali, semi oleosi e farine proteiche nei primi sei mesi del 2012 sono diminuite di 1.166.000 tonnellate a fronte dei dati dello stesso periodo dell'anno precedente (-13,5%).

Si riducono gli arrivi dall'estero dei cereali in granella (-21% complessivamente), in particolare del granturco (-536.000 t), del grano duro (-283.000 t), dell'orzo (-176.000 t) e del grano tenero (-157.000 t). Tra gli altri prodotti destinati all'alimentazione animale si registra un aumento degli arrivi dei prodotti trasformati/sostitutivi (+24.000 t) e dei mangimi a base cereali (+2.600 t). 

Le importazioni di riso (considerato nel complesso tra risone, riso lavorato, riso semigreggio e rotture di riso) risultano in diminuzione di circa 12.000 tonnellate (-20%).

Le importazioni in Italia di farine proteiche di estrazione nel periodo in esame sono diminuite di 36.000 t (-2,4%), mentre gli arrivi dei semi e frutti oleosi aumentano di 39.000 t (+4,6%).

 

Le esportazioni dall'Italia dei prodotti del settore cerealicolo nel primo semestre 2012 sono diminuite di 300.000 tonnellate (-14%) rispetto allo stesso periodo del 2011.

Risultano in diminuzione le vendite all'estero dei cereali in granella (-278.000 tonnellate), dei prodotti trasformati (-14.000 t) e della semola di grano duro (-4.600 tonnellate). 

Fanno registrare invece un aumento le esportazioni di farina di grano tenero (+5.000 t) e di mangimi a base di cereali (+4.000 t). Le esportazioni di pasta si confermano allo stesso livello dell'anno precedente (833.000 tonnellate).

Per quanto riguarda il riso (considerato nel complesso tra riso lavorato, semigreggio e rotture di riso) le esportazioni risultano in diminuzione del 3,1% (-12.000 tonnellate).

 

Il saldo valutario netto è pari a -830,6 milioni di euro, contro -1140,5 milioni di euro nel 2011. il dato è dovuto ai movimenti valutari relativi all'import/export del settore cerealicolo che hanno comportato nei primi sei mesi del 2012 un esborso di valuta pari a 2242,4 milioni di euro (2584,5 nel 2011) e introiti per 1411,8 milioni di euro (1444,0 nel 2011).