Le importazioni in Italia di cereali, semi oleosi e farine proteiche nel corso del primo mese del 2011 sono aumentate di 239.000 tonnellate rispetto allo stesso periodo del 2010 (+19%).
L'aumento è dovuto ai cereali in granella, soprattutto grano tenero (+85.000 tonnellate), mais (+113.000 tonnellate), orzo (+38.000 t) e grano duro (+11.000 t).
Le importazioni di riso, considerato nel complesso (risone, semigreggio, semilavorato e lavorato), si riducono di 4.400 tonnellate rispetto al 2010.
Gli arrivi dall'estero di farine proteine vegetali diminuiscono di circa 7.000 tonnellate, dovute principalmente alla farina di soia, mentre quelle dei semi oleosi di circa 10.000 t, imputabili ai semi di soia e di colza.
Le esportazioni dell'intero settore cerealicolo nel mese di gennaio 2011 sono aumentate del 22% rispetto allo stesso periodo 2010 (+57.000 tonnellate).
Aumentano le vendite all'estero di cereali in granella (+50.000 t), di pasta alimentare (+7.700 t) e di riso (+7.000 t) considerato nel complesso (risone, semigreggio, semilavorato e lavorato). In leggero aumento anche l'export di farina (+9%) e di semola (+6%). Si riducono invece le esportazioni dei prodotti trasformati di 7.600 tonnellate.
I movimenti valutari relativi all'import/export del settore cerealicolo hanno comportato nel primo mese del 2011 un esborso di valuta pari a 428,1 milioni di euro (297,9 nel 2010) ed introiti per 211,7 milioni di euro (180,1 nel 2010).
Pertanto il saldo valutario netto è pari a -216,4 milioni di euro, contro -117,8 milioni di euro nel 2010.
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Fonte: Anacer - Associazione nazionale cerealisti