Diffuso in tutte le zone di produzione del noce da frutto nel mondo, il deperimento del noce da Phytophthora è un problema grave. In Italia, in particolare, sono state identificate dal 1995 ad oggi ben otto specie di Phytophthora, tra queste P. cinnamomi è la più virulenta e diffusa, sia nel nostro Paese che nel mondo nell'ambito della nocicoltura specializzata. Questo oomicete è in grado di distruggere un intero impianto, specie se veicolato da acqua di superficie e cattivo drenaggio, anche nell'arco di due, tre anni. Inoltre, essendo un patogeno terricolo, nessun principio attivo è in grado di contrastarne l'infezione in atto.
 
La problematica del blackline, ovvero la linea nera che si viene a sviluppare nel punto di contatto tra nesto e portinnesto, è invece un fenomeno di ipersensibilità al virus dell'accartocciamento fogliare del ciliegio Cherry Leaf Roll Virus (CLRV) che si innesca solo quando si usano, come portinnesti, specie di noce appartenenti alla sezione dei noci neri (Rhysocaryon) come Juglans nigra, J. hindsii, o l'ibrido Paradox (J. hindsii × J. regia).

 

Risulta molto importante, quindi, la ricerca di portainnesti resistenti/tolleranti a Phytophthora e blackline. A tal proposito un ruolo di primo piano è ricoperto da PortNoc, un progetto pluriennale nato, appunto, dall'esigenza manifestata direttamente dai nocicoltori specializzati e che si fonda sulla stretta collaborazione tra quattro unità operative di ricerca note per la loro profonda conoscenza sul noce.

 

Oltre al sostegno del Ministero dell'Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste (Masaf, ex Mipaaf), il progetto vede coinvolti il Consiglio per la Ricerca in Agricoltura e l'Analisi dell'Economia Agraria (Crea) con tre unità operative (Difesa e Certificazione - Dc; Olivicoltura, Frutticoltura e Agrumicoltura - Ofa; Foreste e Legno - Fl) e il Consiglio Nazionale delle Ricerche (Cnr) con l'Unità operativa Iret, nonché la Regione Veneto che svolge un'azione di mediazione interfacciandosi con il Ministero e i portatori di interesse.

 

PortNoc, a che punto siamo?

Per fare il punto sul progetto e avere un confronto sui risultati a cui ha portato, lo scorso 29 novembre è stato organizzato il webinar "Noci italiane, un'eccellenza da tutelare: progetto PortNoc II - Valutazione di portainnesti per la tolleranza/resistenza a Phytophthora e blackline e valorizzazione di varietà di Juglans regia compatibili".

Leggi anche EVENTO ONLINE - Deperimento del noce, dal progetto PortNoc i nuovi portinnesti

Un webinar a cui hanno partecipato numerosi esperti del tema, tra cui Salvatore Vitale del Crea Dc di Roma, coordinatore del progetto. "Personalmente come coordinatore del progetto - ha affermato - mi preme sottolineare come l'ottima riuscita del webinar sia frutto della professionalità dello staff di Image Line® e AgroNotizie® che ha gestito l'incontro sia dal punto di vista promozionale sia dal punto di vista tecnico gestionale. Ringrazio anche tutti coloro che hanno collaborato e collaborano, ognuno per le sue competenze, al successo dei prodotti output del progetto PortNoc".

 

Per consultare le relazioni dell'incontro online è possibile scaricarle:

 

Per rivivere invece tutto il webinar è possibile guardare il video.

 

Noci italiane, un'eccellenza da tutelare: progetto PortNoc II

 

AgroNotizie® è un marchio registrato da Image Line Srl Unipersonale