Dotato di eccezionale attività ovo-larvicida e lunga persistenza d'azione, la sostanza attiva Rynaxypyr®, contenuta in Coragen®, esplica la propria azione prima sulle uova presenti al momento del trattamento, impedendone la schiusa, poi su eventuali larve già presenti, inibendo i recettori rianodinici del calcio presenti nella muscolatura dell'insetto.
L'effetto di Coragen® è molto rapido e la cessazione della attività alimentare della larva è immediata, proteggendo il frutto sin dal primo istante successivo al trattamento.
Un prodotto molteplici vantaggi
I vantaggi dell'attività ovolarvicida partono dall'immediata protezione della coltura, fornendo al contempo una drastica riduzione delle popolazioni del fitofago nelle generazioni successive.Coragen® mostra inoltre la fondamentale caratteristica di essere selettivo sugli insetti utili presenti nel frutteto, lasciando inalterato il lavoro di questi preziosi alleati. Bassa è parimenti la tossicità verso mammiferi, pesci, uccelli come pure verso altri organismi non-target, come artropodi e impollinatori. A conferma, la dimostrazione di selettività nei confronti di Trissolcus mitsukurii (vespa samurai) parassitoide delle ovature della Cimice asiatica (Halyomorpha halys), insetto tristemente noto per gli ingenti danni che provoca su numerose colture.
È infatti stato dimostrato come Trissolcus mitsukurii risulti il principale fattore di limitazione del parassita nei suoi areali di origine, raggiungendo punte del 70-90% di parassitizzazione delle ovature, con una media stagionale del 50% (Fonte: Giornate fitopatologiche 2020).
Coragen® si è rivelato quindi un prezioso alleato, essendo capace di esplicare la propria azione insetticida, senza ostacolare al contempo il lavoro in campo di Trissolcus mitsukurii.
In tal senso è stata effettuata una prova specifica nella quale Coragen® si è dimostrato ampiamente selettivo sugli adulti della vespa samurai. La prova è stata effettuata irrorando in campo alcuni getti di melo in accordo con quattro differenti tesi: una con Coragen®, una con un prodotto di riferimento (spinosina), una con un prodotto sicuramente non selettivo (piretroide) e infine una tesi con una soluzione contenente solo acqua.
I getti sono stati raccolti dopo zero, tre e sette giorni, portati in laboratorio e su di essi sono stati rilasciati numeri predefiniti di adulti di Trissolcus mitsukurii, opportunamente confinati con speciali manicotti di rete che permettevano lo scambio di aria ma evitavano che i piccoli insetti potessero scappare.
Dopo tre giorni è stata eseguita la conta degli insetti vivi presenti nei manicotti, evidenziando come la tesi con la sola acqua avesse lasciato gli insetti completamente vivi, mentre la tesi dove era stata somministrata la soluzione con il piretroide mostrava una mortalità del 100%. Segno evidente che i due estremi hanno dato il risultato atteso. Ma la conferma più importante è che la tesi con Coragen® ha fornito un dato di selettività molto simile a quello dell'acqua pura in tutti e tre i campionamenti, al contrario della spinosina che ha mostrato selettività molto scarsa, soprattutto nei campionamenti a zero e tre giorni.
La strategia che prevede l'utilizzo di due trattamenti di Coragen® contro la prima generazione di carpocapsa appare quindi una soluzione perfettamente compatibile con la propagazione e la diffusione massiva di Trissolcus mitsukurii per il contenimento della cimice asiatica.
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Fonte: FMC - Cheminova Agro Italia