A darne notizia è il Servizio fitosanitario centrale della Regione Campania, secondo il quale “il 13 febbraio 2019 si è tenuto, presso la sede della Regione Campania (Centro Direzionale Isola A6), un incontro tecnico-informativo sulla proposta di Piano d’azione nazionale per Bactrocera dorsalis, predisposto dal gruppo di lavoro istituito dal Mipaaft il 20 dicembre 2018”.
La proposta di Piano è stata poi discussa ieri nel Comitato fitosanitario nazionale. Da quanto apprende AgroNotizie, la presentazione ufficiale del Piano d’azione per la mosca orientale della frutta dovrebbe tenersi a Napoli il 21 febbraio prossimo. Nello scorso autunno, durante un monitoraggio predisposto dall'assessorato Agricoltura in collaborazione con Crea, Cnr ed Università di Napoli, erano stati catturati sette esemplari maschi di mosca orientale della frutta ed il 2 novembre scorso era stato trasmesso l'allerta alla Commissione Ue ed agli altri stati membri dell'Unione.
All’incontro del 13 febbraio scorso – informa il Servizio fitosanitario centrale della Regione Campania - “hanno partecipato le principali organizzazioni professionali agricole, le unioni nazionali ortofrutta, le principali organizzazioni di produttori agricoli, i dottori agronomi, i periti agrari, e gli agrotecnici della Campania e gli ispettori fitosanitari della zona delimitata”.
Nel corso della riunione del 13 febbraio a Napoli sono stati informalmente illustrati:
- il Piano di sorveglianza nazionale che prevede indagini attraverso il monitoraggio con trappole attivate e il controllo dei frutti al fine di accertare il pest status per Bactrocera dorsalis;
- il Piano di emergenza nazionale che individua, tra l’altro, le procedure in grado di garantire una risposta rapida, efficace e coordinata all'eventuale primo rinvenimento del fitofago Bactrocera dorsalis sul territorio italiano e ruoli e responsabilità per l’attuazione del Piano stesso;
- il Piano di azione che individua ruoli e responsabilità nell’attuazione, la delimitazione dell’area interessata e le misure ufficiali quali un monitoraggio rinforzato con trappole, controllo dei frutti prima della movimentazione, applicazione di insetticidi, trattamenti con esche insetticide selettive, tecnica dell’annientamento maschile, trattamento del suolo e raccolta e distruzione totale dei frutti dalle piante con frutti infestati .
Al termine della riunione è stato richiesto dal Servizio fitosanitario, al fine di attivare la necessaria partecipazione per l’attuazione del Piano d’azione in corso di approvazione, di formalizzare la collaborazione già manifestata comunicando il numero dei tecnici e le giornate messe a disposizione per le attività di monitoraggio rinforzato, le aree di competenza e le aziende di interesse dei tecnici individuati e l’eventuale disponibilità all’acquisto delle trappole indicate dal Piano d'azione.
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Fonte: Regione Campania - Assessorato Agricoltura
Autore: Mimmo Pelagalli