Controllo funzionale delle attrezzature: non è prevista nessuna proroga. C'è da crederci?
Entro il 26 novembre di quest'anno la maggior parte delle irroratrici italiane, con alcune eccezioni, dovranno sottoporsi per la prima volta a un controllo funzionale in uno dei centri prova sparsi per tutto il territorio nazionale (clicca qui per accedere alla mappa ricavata dai dati del “Database nazionale dei centri prova e dei tecnici abilitati al controllo funzionale delle macchine irroratrici”, a cura del Disafa - Laboratorio Crop Protection Technology dell'Università di Torino e di Enama - Ente nazionale per la meccanizzazione agricola). La verifica, il cui costo non può superare i 200 euro per attrezzatura, interessa una ventina di tipologie diverse di irroratrici, elencate nello stesso Pan e dettagliate nel provvedimento emanato dal ministero delle politiche agricole nel marzo dello scorso anno, suddivise in quattro grossi gruppi (irroratrici per colture arboree, per colture erbacee, per colture protette e per “altre colture”). Sono esentate dai controlli le attrezzature a prevalente uso hobbistico: “irroratrici portatili e spalleggiate, azionate dall’operatore, con serbatoio in pressione o dotate di pompante a leva manuale; irroratrici spalleggiate a motore prive di ventilatore, quando non utilizzate per trattamenti su colture protette”, mentre modelli particolari (“irroratrici abbinate a macchine operatrici, quali seminatrici e sarchiatrici, che distribuiscono prodotti fitosanitari in forma localizzata o altre irroratrici, con banda trattata inferiore o uguale a tre metri oppure irroratrici schermate per il trattamento localizzato del sottofila delle colture arboree” ) saranno controllati nel 2018. Infine quelle attrezzature ancora prive di una procedura standardizzata per il controllo funzionale (es. impolveratrici, microgranulatori, barre umettanti, fumigatrici, attrezzature per la concia meccanizzata delle sementi, fogger) verranno controllate secondo le modalità di un decreto da emanarsi entro tre mesi dalla pubblicazione delle relative linee guida. Per rispondere al quesito del titolo, una eventuale proroga sarebbe a rischio di infrazione UE, con possibilità di multe salate, per cui la probabilità di proroghe è scarsa. Ricordiamo le multe per chi non effettua i controlli funzionali previsti: sanzione amministrativa pecuniaria da 500 a 2000euro salvo che il fatto non costituisca reato.
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Relazione sullo stato di attuazione del Pan
La relazione che le Regioni dovranno presentare al ministero della Salute, delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali e a quello dell'Ambiente dovrà esaminare punto per punto l'attuazione e i risultati delle azioni previste dal Pan, dalla formazione degli attori della filiera (utilizzatori professionali, distributori, consulenti), all'informazione e sensibilizzazione dell'intera popolazione interessata al fenomeno, ai vari divieti di utilizzo di alcune tipologie di prodotti fitosanitari che tanti problemi stanno causando agli addetti ai lavori, che da tempo denunciano criticità in settori importantissimi quali il diserbo dei bordi stradali e delle sedi ferroviarie, dalla cui efficacia dipende la sicurezza di migliaia di persone.
Per saperne di più
- Decreto del ministero delle Politiche agricole, alimentari e forestali 3 marzo 2015
- Tabella riepilogativa tipologie di attrezzature per la distribuzione dei prodotti fitosanitari e relative scadenze per l'attuazione dei controlli funzionali
- Decreto legislativo 14 agosto 2012, n. 150 Attuazione della direttiva 2009/128/CE che istituisce un quadro per l'azione comunitaria ai fini dell'utilizzo sostenibile dei pesticidi.
- Decreto 22 gennaio 2014 Adozione del Piano di azione nazionale per l’uso sostenibile dei prodotti fitosanitari, ai sensi dell’articolo 6 del decreto legislativo 14 agosto 2012, n. 150 recante: "Attuazione della direttiva 2009/128/CE che istituisce un quadro per l’azione comunitaria ai fini dell’utilizzo sostenibile dei pesticidi".
- Decreto del presidente della Repubblica 28 febbraio 2012, n. 55. Regolamento recante modifiche al decreto del presidente della Repubblica 23 aprile 2001, n. 290, per la semplificazione dei procedimenti di autorizzazione alla produzione, alla immissione in commercio e alla vendita di prodotti fitosanitari e relativi coadiuvanti.
- D.P.R. n. 290 del 23 aprile 2001 Regolamento di semplificazione dei procedimenti di autorizzazione alla produzione, alla immissione in commercio e alla vendita di prodotti fitosanitari e relativi coadiuvanti (n. 46 allegato 1, legge . 59/1977).
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Fonte: Agronotizie