Mele e pomodori insieme. Tranquilli, non nello stesso piatto, viste le differenze di sapori che questi due tesori della Natura sono capaci di regalare.

L’unione, decisamente virtuosa, è nata invece a Expo, complice il palinsesto della Settimana mondiale del pomodoro, in corso dal 15 al 21 giugno. Al suo interno è stato infatti richiesto l’inserimento della pièce teatrale “La Mela della discordia. Una cena in-sostenibile”, promossa da Agrofarma per lanciare, attraverso il teatro, risposte concrete alla disinformazione che spesso dilaga sui mezzi per la difesa delle piante. 
 
Presidentessa dell’evento “rosso” è Paola De Micheli, sottosegretario al ministero dell’Economia e delle finanze. Direttore di Agrofarma, invece, Lorenzo Faregna. Entrambi sono stati protagonisti la sera del 16 giugno, al termine di una proiezione della pièce su un maxischermo messo a disposizione dallo stand della Regione Sicilia, sito nel Cluster Mediterraneo.
 
Un dibattito giunto quindi a completamento degli argomenti messi in scena dalla compagnia teatrale Quelli di Grock, guidati da Valeria Cavalli e Claudio Intropido, rispettivamente drammaturga e regista.
 
Sostanzialmente, sia l’Onorevole De Micheli, sia Lorenzo Faregna, hanno rafforzato i medesimi concetti, pur affrontandoli da ottiche e ruoli molto differenti: la tecnologia serve, tutta. Servono le tecniche d’irrigazione, la meccanizzazione, la genetica e la chimica. Queste ultime due sono purtroppo demonizzate in modo incalzante, causa paure irrazionali fomentate per lo più da una strisciante disinformazione di marcato stampo allarmista.
 
Al contrario, senza tecnologie l’attuale agricoltura si accartoccerebbe su se stessa, divenendo incapace di nutrire proprio quel Pianeta per il quale tutto il Mondo è giunto a Milano.
 

Una settimana rosso fuoco

 La Settimana mondiale del pomodoro s’inserisce in un calendario dedicato alle principali filiere agroalimentari. Ha aperto i giochi un workshop a cura del World Processing Tomato Council, passando poi il testimone al Padiglione del Qatar, il quale il giorno 16 ha ospitato un evento espositivo organizzato in collaborazione con New Holland Agriculture. Parallelamente, si è svolto un convegno dal titolo “Il sistema della ricerca e dell’innovazione per il pomodoro da industria a servizio del consumatore”, organizzato dall’Università Cattolica del Sacro Cuore in collaborazione con la Stazione Sperimentale per l'Industria delle Conserve Alimentari, l’Azienda Sperimentale Vittorio Tadini, l’Azienda Sperimentale Stuard e dall’Università degli Studi di Napoli Federico II. Al termine della giornata, come detto, la scena è stata presa appunto dallo spettacolo promosso da Agrofarma.
 
La Settimana mondiale del pomodoro proseguirà seguendo un ricco programma di eventi e iniziative, culminando sabato 20 con un tentativo di record. Già, perché, onta delle onte, nel Guinness dei Primati la pizza più lunga del Mondo appartiene agli Spagnoli, con poco più di un chilometro e 200 metri di lunghezza. Ora questo record lo si vuole riportare a casa, producendo una pizza margherita da un chilometro e mezzo. Sarà realizzata in 18 ore, utilizzando 1,5 tonnellate di mozzarella e una tonnellata di pomodoro e peserà cinque tonnellate.
 
Si spera che i visitatori quel giorno siano molto numerosi. Possibilmente digiuni.
 
Nota di servizio: lo spettacolo teatrale sarà replicato dal vivo venerdì 19 giugno, alle ore 19:00, presso l’Auditorium San Fedele di Via Hoepli, 3B, a Milano. L’ingresso è libero, ma è consigliata la prenotazione telefonando allo 02 49527165, oppure scrivendo a press@heritage-house.eu

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