E non si pensi solo all'aspirina, medicinale anch'esso prossimo al 150esimo compleanno, o agli altri farmaci che hanno fatto la storia del marchio verde-blu. Bayer produce polimeri, fibre e altri prodotti chimici che sono presenti in ciò che ci circonda senza che nemmeno si sappia.
Lo sanno invece bene i pazienti che utilizzano gli anticoagulanti Bayer, famiglia nella quale potrebbe entrare un nuovo elemento concepito per l'assunzione orale nei pazienti colpiti da fibrillazione atriale. Grazie a questo tipo di farmaci potrebbe ridursi l'impatto degli ictus di 11 mila unità all'anno.
Mauro Chiassarini, amministratore delegato di Bayer Italia, riassume per la stampa i capisaldi dell'azienda tedesca della chimica e della farmaceutica.
Oggi Bayer impiega 110 mila dipendenti e fattura 40 miliardi di euro, investendone circa tre in ricerca e sviluppo e due in evoluzione dei processi industriali. Vale a dire, gli investimenti di Bayer superano il 10% del turnover.
Inoltre, uno dei caratteri distintivi di Bayer è fin dalle origini la forte internazionalizzazione: l'azienda nasce infatti in Germania, ma già pochi anni dopo la fondazione il business lo ha per l'80% all'estero. Oggi, dopo quasi mezzo secolo, si attesta sull'88%. Fin dai primi del '900 ha inoltre aperto insediamenti a Mosca e in Cina, mentre in Italia è giunta nel 1889.
A fine '800 inventa le schiume poliuretaniche e nel 1953 il policarbonato, usato anche in agricoltura in alcune strutture per l'orticoltura protetta. Sempre in tema di agricoltura, verso la fine del XIX secolo Bayer produce l'Antinonnin, insetticida utilizzato contro la Limantria, lepidottero defogliatore che vive a scapito delle essenze forestali.
In Italia Bayer raccoglie attualmente due miliardi di euro di fatturato e dà lavoro a circa 2.500 dipendenti. Gli stabilimenti di Filago, agrofarmaci, e di Segrate, cosmetica, esportano i propri prodotti per più dell'80%, mentre quello di Garbagnate Milanese produce aspirine perfino per la Cina.
Le celebrazioni per il 150esimo anniversario prevedono un vero e proprio giro del mondo.
Due mostre itineranti gemelle muoveranno parallelamente, una in Nord e Sud America, l'altra in Europa, permettendo di entrare in contatto con il mondo Bayer in modo semplice, intuitivo e anche divertente, visti i numerosi giochi e test interattivi che le mostre prevedono.
Fra le "chicche" dell'intero progetto vi è anche l'allestimento di un dirigibile che toccherà differenti Stati, facendo tappa nei luoghi più rappresentativi e noti del mondo, come per esempio New York e la Statua della Libertà.
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Fonte: Bayer