Pioneer Hi-Bred Italia al fianco degli agricoltori nella protezione del mais con un nuovo servizio di monitoraggio e previsione dello sviluppo della piralide. Controllare questo insetto è fondamentale per ottenere produzioni elevate e di alta qualità.

Per massimizzare l’efficacia del trattamento insetticida, Pioneer ha messo a punto un Programma che permette di individuare il momento migliore per trattare.

Ne abbiamo parlato con Francesco Bocchieri, Communication Consultant per Pioneer Hi-Bred Italia.

 

Qual è l'obiettivo del nuovo Programma messo in campo da Pioneer per il controllo della piralide?

"Pioneer ha da tempo avviato il Servizio di Monitoraggio della Piralide, consolidandolo e migliorandolo dopo anni di verifiche sul campo assieme agli agricoltori. Si tratta di una delle numerose iniziative che Pioneer ha intrapreso per contribuire al miglioramento degli aspetti qualitativi delle produzioni maidicole italiane.
La Semina Anticipata proposta da Pioneer è già un fattore cruciale in tal senso, in quanto contribuisce a ridurre l’incidenza del danno da piralide sul raccolto. Tuttavia, l’aspetto vincente per assicurare la massima qualità della granella prodotta, rimane la lotta chimica guidata alla seconda generazione dell’insetto, attraverso trattamenti in grado di controllarne lo sviluppo in maniera più efficace.

Prima dell’introduzione del Servizio, solo il 6% dell’areale a mais era protetto contro la piralide, con trattamenti spesso poco efficaci e perdite dal 10 al 30% della resa potenziale.
Tuttora, se il trattamento non è effettuato tempestivamente, ovvero abbinando la scelta di prodotti adeguati al giusto momento di intervento, i vantaggi rischiano di essere molto limitati. Questo 'momento giusto' corrisponde alla fase di massima sensibilità dell’insetto al prodotto impiegato, e poiché ogni anno le popolazioni di fitofagi compaiono e crescono in tempi e con ritmi assai diversi (essendo il loro sviluppo biologico influenzato dall'andamento stagionale), non è possibile pianificare l’intervento basandosi sullo stadio di sviluppo del mais o collocandolo in un determinato momento dell’anno.
Il Servizio di Monitoraggio della Piralide è quindi stato pensato proprio per dare a tutti i maiscoltori italiani la possibilità informarsi sull’esatto stadio di sviluppo dell’insetto nella propria zona e di conseguenza pianificare tempestivamente il trattamento insetticida.


Ci può spiegare in cosa consiste il servizio e quale è il suo funzionamento pratico?

"Quello implementato da Pioneer è un modello integrato di monitoraggio, poiché unisce un’approfondita conoscenza della fisiologia dell’insetto con i dati Pioneer sull’andamento stagionale, sulle catture quotidiane degli adulti e sull’effettivo stadio di sviluppo dell’insetto nelle centinaia di campi spia diffusi su tutto il territorio.
Per fare questo è stato necessario creare uno tra i più ampi network di monitoraggio esistenti in Italia, che conta, ad oggi, oltre 80 centraline meteo gestite da un sistema informatico automatizzato, 30 lampade a luce oscura utilizzate per monitorare gli sfarfallamenti notturni, altrettanti tecnici che quotidianamente analizzano gli adulti catturati per studiare la composizione di maschi e femmine nella popolazione, oltre 120 tecnici che ogni giorno verificano nei campi spia lo stadio di sviluppo dell’insetto e monitorano la numerosità e la distribuzione delle ovature sul territorio.
Attraverso un avanzato programma messo a punto dal Servizio Agronomico Pioneer, questi dati sono tradotti in una predizione a 7 e 10 giorni dello stadio di sviluppo raggiunto dall’insetto nelle diverse aree geografiche.

Questa informazione è accessibile a tutti gli agricoltori sito web e sulla pagina Facebook della società, con le note agronomiche degli esperti del Servizio Agronomico. Le allerte e i risultati del monitoraggio vengono diffusi anche via sms attraverso un servizio gratuito offerto da Pioneer, che oltre alle informazioni sulla piralide, offre un valido supporto anche nel controllo della diabrotica e nella gestione degli altri principali fitofagi, in caso di importanti attacchi alle colture".


Grazie anche all'invio del Bollettino Settimanale di Allerta, il Programma è uno strumento efficace per l'agricoltore. Come hanno risposto gli operatori?
"Il servizio rappresenta un validissimo strumento per ogni maiscoltore che intenda valorizzare i propri investimenti nella difesa della coltura. Ne è la prova il fatto che un numero crescente di maiscoltori e contoterzisti si è avvalso di anno in anno del Servizio per pianificare l’intervento insetticida.
Trattare nel momento adatto, secondo queste indicazioni, significa massimizzare i vantaggi del trattamento, che si traducono in una produzione più alta (con incrementi attorno al 10% rispetto al non trattato), in un cospicuo abbattimento delle muffe sia sulla pianta che sulla spiga, in un migliore controllo degli aspetti qualitativi delle produzioni (soprattutto per il contenimento delle fumonisine) e in generale una minore incidenza di piante spezzate e quindi una migliore trebbiabilità della coltura".

Per info: informazioni@pioneer.com