L'annata appena trascorsa rimarrà nella memoria per la virulenza di alcuni dei funghi patogeni più pericolosi e per la continuità di bagnatura, che hanno portato ad un prolungamento della fase di difesa della vite. 

Basf, in una situazione tanto anomala rispetto agli ultimi anni, ha potuto dimostrare così la validità di tutta la linea di difesa proposta al mercato: antiperonosporici, antioidici e antibotritici

L'apprezzamento unanime da parte degli operatori del settore ha legato ancora una volta il nome di Basf alla qualità della difesa, strumento necessario per ottenere un prodotto finale di elevato livello qualitativo: il grappolo e soprattutto il pregiatissimo succo che da esso si ottiene, il vino. 

Come già accennato Peronospora e Oidio hanno messo a dura prova le linee di difesa e le abilità di tecnici e aziende viticole. Grazie alle performance dimostrate e, soprattutto, alla costanza di risultati, Basf ha deciso di condividere le proprie soddisfazioni e risultati con un gruppo ristretto di tecnici e professionisti del settore viti-vinicolo attraverso il convegno dal titolo "In vigneto con Basf … anticipando il futuro" che si è tenuto il 17 dicembre 2008.

Tramite il convegno, Basf intende proporre un confronto costruttivo e interessante su prodotti di fama dichiarata come quella che Basf definisce la Forum's Family, coadiuvata dalla recente linea di antioidici, composta da Vivando e Collins, come specialità, ed integrata da Cabrio Top e Cantus, come prodotti polivalenti pronti per fare il loro ingresso nell'elite dei migliori. Da qui, la prima parte del titolo del convegno: "In vigneto con Basf…" 

La seconda parte del titolo si riferisce alla sempre elevata attenzione di Basf all'innovazione e ai cambiamenti in atto nel settore, anche da un punto di vista legislativo e regolatorio e, come Basf si sia attivata da tempo per proporre, già dal 2009, soluzioni tecniche che siano all'avanguardia rispetto ai cambiamenti che arriveranno "… anticipando il futuro"

Possiamo, quindi, parlare di proposta vincente al problema rame, di soluzione unica nel settore con metiram, senza dimenticare strategie nuove per la viticoltura, con l'utilizzo della tecnica della confusione sessuale (RAK 1+2 e 2), che già da parecchi anni ha dimostrato la propria validità in altri segmenti di mercato come in quello dei fruttiferi (pesco e melo in primis, con la pericoltura che si sta attrezzando).