La Valtellina è una delle più grandi valle italiane, in provincia di Sondrio, ai confini tra Italia e Svizzera.
Ha la particolarità di essere posta trasversalmente, da est a ovest, con le montagne che proteggono sia dal caldo del sud che dal freddo del nord. Una valle poco piovosa, dalle rive scoscese, che è stata trasformata dal lavoro dell'uomo: sono 2.500 i chilometri di muretti di pietra costruiti per realizzare contenitori dove gli agricoltori hanno deposto la terra raccolta dai fondovalle per coltivare la vite.
Le particolari condizioni di allevamento impediscono, ed impediranno sempre, l'utilizzo delle macchine; tutto il lavoro viene svolto a mano, come a mano si fa la vendemmia. Spesso si fa ancora ricorso alle gerle portate sulle spalle, piene di uva che va a riempire e da cui si fa il vino di queste parti, ottenuto quasi integralmente da un vitigno, la Chiavennasca, che altro non è che la riscrittura valtellinese del nebbiolo, probabilmente il più importante vitigno piemontese.
Il lavoro intenso e faticoso dell'uomo ha trasformato le pendici delle montagne in mosaici complessi e variegati che, seguendo i percorsi delle valli e delle cime, hanno dato origine ad una Docg, il Valtellina Superiore (circa 613 ettari in tutto) con diverse sottozone, Maroggia, Sassella, Inferno, Grumello e Valgella, ed ad una Doc, il Rosso di Valtellina Doc. Oltre a questo, forse il vino più famoso, lo Sforzato di Valtellina Docg.
Queste Docg nascono dal progressivo adattamento ad ambienti diversi del nebbiolo il quale assume colori e sapori diversi a seconda della zona di produzione. La storia di queste vigne come quelle di tutta Europa è ripartita da zero tra ottocento e novecento, quando l'arrivo della fillossera ha costretto al reimpianto della maggior parte dei vigneti su piede di tipo americano. Oltre ad avere ridotto l'area a vite, questo insetto ha ridisegnato la mappa della presenza viticola, ma ha anche modificato per sempre la mappa dei sapori di queste uve.
Il nostro viaggio a fatto tappa alla casa viticola Pietro Nera, fondata nel 1940 da Guido Nera, ampliata poi da suo figlio Pietro.
Oggi copre circa 30 ettari di vigneto ed ha un'ampia gamma di prodotti.
Particolarmente interessante è lo Sforzato - Valtellina Docg.
Approfondimenti
Casa vinicola fondata nel 1940
Via IV novembre 43 23030 Chiuro (SO)
0342 482631 - fax 0342 483796
http://www.neravini.com - info@neravini.com
I Viaggi del Fantic
Lo scopo è quello di seguire le linee di sviluppo della viticoltura nazionale legata alla produzione di vini di qualità, ed alla loro commercializzazione.
Il percorso inizia dalla Sicilia, per risalire fino alla valle del Caffaro, ai confini tra la provincia di Brescia e di Trento.
Toccheremo aziende di dimensioni e caratteristiche molto diverse con l'intento di vedere in quali modi un settore d'avanguardia come quello della nostra produzione vinicola si stia adeguando alle modifiche del mercato e come la competitività internazionale stia plasmando la nostra maglia aziendale.
Fantic è un marchio registrato da Isagro Italia.
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Fonte: Isagro Italia