Salendo da Montefiascone nella Maremma toscana, in provincia di Grosseto, arriviamo a Pitigliano, antico borgo costruito con le pietre di tufo estratte per scavare le gallerie che costituiscono il suo sottosuolo; ancora roccia vulcanica, ancora lunghi e ripidi cunicoli.
La storia di questi luoghi è la storia stessa degli insediamenti umani in Italia, iniziata con i primi villaggi autoctoni sui quali prima dominarono gli etruschi e poi i romani. Dopo la caduta dell'impero romano Pitigliano vive nell'orbita di Sovana, fino all'inizio del ‘300, quando i ruoli dei due paesi cominciano ad invertirsi. L'antica gloria di Sovana è però rimasta nella denominazione della Doc di vini rossi.

 

Cantina nel tufo

Qui troviamo la "Cantina di Pitigliano", una cantina cooperativa fondata nel 1954 da 11 soci, oggi diventati 600.
La cantina ha impianti moderni ed efficienti, ma è possibile visitare le gallerie che costituivano la vecchia organizzazione produttiva dei vitivinicoltori pitiglianesi, una tradizione che qui risale agli etruschi che furono i primi a scavare le cantine nella morbida roccia di tufo.
Vanta una produzione assai vasta dalla Doc Sovana (Sangiovese, Ciliegiolo, Cabernet Sauvignon), Sovana Superiore (100% Sangiovese e 100% merlot) e Sovana Superiore Riserva, maturato un anno in barriques di rovere, un anno in botte ed affinato per sei mesi in bottiglia (Sangiovese, Cabernet Sauvignon e Merlot) al Bianco di Pitigliano Doc (Trebbiano Toscano, Malvasia, Chardonnay e Sauvignon), vino imbottigliato giovane per esaltarne freschezza e profumi, a diversi Igt sia rossi che bianchi.


La cantina produce due Igt, un Bianco Toscano ed un Rosso Toscano Kasher.
Kasher (o Kosher) significa in ebraico 'adatto', che risponde cioè a dei particolari requisiti che rendono il cibo adatto, appunto, ad essere consumato dagli ebrei osservanti, poiché risponde alle prescrizioni contenute nella Torah.
Questa produzione nasce da una antichissima presenza in Pitigliano di una importante comunità ebraica fin dalla fine del ‘400. Oggi la comunità è di molto ridotta, ma l'antico ghetto è stato ristrutturato ed è possibile visitare gli antichi luoghi come la macelleria Kasher, il bagno Milkve, il Forno delle Azzime, la Sinagoga.
 

 

Vini Kasher

Siamo all'interno di una zona di antiche origini vulcaniche che ne hanno profondamente segnato l'orografia e che danno ai vigneti una netta impronta, sia per le caratteristiche dei suoli, nettamente diversi da quelli di formazione tettonica o alluvionale, sia per le caratteristiche climatiche, mitigate dalla presenza del lago di Bolsena e che beneficiano anche  della vicinanza del mare Tirreno; una serra naturale, dai suoli fertili, ricchi di potassio e ben drenati, tra etruschi e romani, i due popoli che più contribuirono alla diffusione del vino in Italia ed in Europa.

 

Approfondimenti

 

Cantina di Pitigliano  - Immagine satellitare

Cantina di Pitigliano

"Sotto l'abitato visibile di Pitigliano si nasconde un'altra città invisibile, sotterranea, meravigliosamente suggestiva. E' fatta di grotte, colombari, cunicoli, ma soprattutto di Cantine, dove si conservavano vini prelibati, da sempre di ottima qualità.
La cantina pitiglianese è di solito costituita da un "cellaro" o linaio e da una profonda gola scavata nel tufo, che si conclude nel bottaio, dove si tiene il vino in botti e damigiane. Vi era in esse tutto l'occorrente per vinificare: torchio, line, bigongi, vasi da vino, come le caratteristiche panate e rabbine in ceramica, prodotte in loco dai "cocciai" di Sorano..."
(Continua sul sito web della Cantina)

 

Cantina di Pitigliano
Via Nicola Ciacci 974
58017 Pitigliano (GR)
Tel +39.0564.616133
Fax + 39.0564.616142
info@cantinadipitigliano.it
www.cantinadipitigliano.it


 
I Viaggi del Fantic - confezioni

I Viaggi del Fantic

E' cominciato un tour "virtuale", una serie di incontri con alcune interessanti realtà della produzione vitivinicola italiana presentati da Isagro Italia.
Lo scopo è quello di seguire le linee di sviluppo della viticoltura nazionale legata alla produzione di vini di qualità, ed alla loro commercializzazione.
Il percorso inizia dalla Sicilia, per risalire fino alla valle del Caffaro, ai confini tra la provincia di Brescia e di Trento.
Toccheremo aziende di dimensioni e caratteristiche molto diverse con l'intento di vedere in quali modi un settore d'avanguardia come quello della nostra produzione vinicola si stia adeguando alle modifiche del mercato e come la competitività internazionale stia plasmando la nostra maglia aziendale.
Fantic è un marchio registrato da Isagro Italia.
Leggi la presentazione de "I Viaggi del Fantic"
Guarda la galleria fotografica dedicata a I Viaggi del Fantic