Nei pressi della confluenza col fiume Paglia, a 15 minuti da Orvieto, il Tevere forma un bacino idroelettrico, il Lago di Corbara, grazie ad una diga costruita negli anni sessanta. La zona è compresa nel Parco Fluviale del Tevere e proprio su queste rive nasce la "Lago di Corbara Doc", istituita nel 1998. Il Consorzio di Tutela della "Lago di Corbara" è costituito da cinque aziende, Barberani, Decugnano dei Barbi, Falasco, Salviano e "Tenuta di Corbara".

La Tenuta di Corbara è formata da circa 1.100 ettari di terreno, a bosco e a coltivo, su cui insistono 140 ettari di vigneto, mentre i numerosi poderi sono stati adattati per offrire ospitalità agrituristica durante tutto l'anno.
Vigneti - Tenuta di Corbara - Orvieto

L'azienda vinicola è denominata "Castello di Corbara" e produce la Doc "Lago di Corbara". Questa è un rosso che può essere formato da Cabernet Sauvignon, Merlot, Pinot Nero o Sangiovese, come vitigni fondamentali ad un minimo del 70%, e Aleatico, Barbera, Cabernet franc, Lanaiolo, Cesanese, Ciliegiolo, Colorino, Dolcetto, Montepulciano come vitigni complementari per un massimo del 30%. Il disciplinare prevede che se si vuole indicare un solo vitigno tra Cabernet sauvignon, Merlot o Pinot nero, le uve devono essere presenti in una percentuale superiore al 85%.

Il Castello di Corbara propone sia la "Lago di Corbara" Doc (Sangiovese 50%, Cabernet Sauvignon 25%, Merlot al 25%) che la "Lago di Corbara" Cabernet Sauvignon Doc (presente al 100%) e la "Lago di Corbara" Merlot Doc (presente al 100%) De Coronis
La produzione della "Lago di Corbara" prevede che a maturazione la raccolta venga fatta per singolo appezzamento e per singola varietà; le uve così raccolte devono essere vinificate separatamente. Completata la prima fermentazione ha seguito quella malo-lattica. Poi il vino viene messo in barrique di rovere francese ed in piccola parte in botti di Slavonia, dove rimane per 12 mesi. Il vino viene affinato in bottiglia per 5-6 mesi prima della immissione nel mercato.

Vigneti Il Caio - Tenuta di Corbara - Orvieto
Naturalmente non può mancare un Orvieto Classico Superiore Doc – "Il Caio".
Questo vino, come da disciplinare, ottiene la denominazione Classico, solo in quanto i vigneti si trovano nella zona di più antica produzione. L'Orvieto viene prodotto con Grechetto, minimo 40%, Trebbiano toscano e Procanico, minimo 20% massimo 40%, ed altri vitigni di colore analogo, non aromatici, per un massimo del 40%.
Il Caio è fatto con il 50% di Grechetto, il 30% di Malvasia ed un 20% di altri vitigni.
Anche in questo caso la raccolta e la vinificazione avvengono separatamente per vitigni e per maturità. A vinificazione completata il vino viene mantenuto a contatto con fecce fini per due mesi: ciò consente il massimo arricchimento in profumi. Dopo la sfecciatura il vino viene assemblato, imbottigliato ed affinato in bottiglia per circa due mesi prima dell'immissione sul mercato.

Approfondimenti


Tenuta di Corbara  - Immagine satellitare
Il progetto viti-vinicolo della Castello di Corbara
"L'azienda da oltre trent'anni vanta un patrimonio viticolo di circa 140 ettari. Tra gli obiettivi principali vi è senz'altro la valorizzazione dei vitigni autoctoni presenti nella zona da oltre un secolo, così da proporre sul mercato vini riconducibili al territorio di origine. Ogni impianto viene realizzato sotto la scrupolosa e sapiente direzione degli enologi Dott. Franco Bernabei e di suo figlio Marco, dopo un'attenta valutazione microclimatica e pedologica dei diversi terreni aziendali. L'individuazione delle zone idonee ai vitigni rossi e bianchi e, nell'ambito degli stessi, ai diversi cloni, avviene tanto mediante analisi fisico - chimico – meccanica dei terreni aziendali quanto in base alla giacitura ed esposizione degli stessi appezzamenti." (tratto da TenutaDiCorbara.it)

Az.Agr. Castello di Corbara srl
Località Corbara n° 7 - 05018 Orvieto - Tel 0763304035 / 0763 304003 - Fax 0763 304152
www.castellodicorbara.it - info@castellodicorbara.it



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I Viaggi del Fantic
E' cominciato un tour "virtuale", una serie di incontri con alcune interessanti realtà della produzione vitivinicola italiana presentati da Isagro Italia.
Lo scopo è quello di seguire le linee di sviluppo della viticoltura nazionale legata alla produzione di vini di qualità, ed alla loro commercializzazione.
Il percorso inizia dalla Sicilia, per risalire fino alla valle del Caffaro, ai confini tra la provincia di Brescia e di Trento.
Toccheremo aziende di dimensioni e caratteristiche molto diverse con l'intento di vedere in quali modi un settore d'avanguardia come quello della nostra produzione vinicola si stia adeguando alle modifiche del mercato e come la competitività internazionale stia plasmando la nostra maglia aziendale.
Fantic è un marchio registrato da Isagro Italia.
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