Il merito della cantina è stato quello di riuscire a valorizzare un prodotto straordinario, l'Aglianico del Vulture, e con esso tutto il territorio. L'Aglianico è un vitigno antichissimo importato dalla Tessaglia e che trova il suo primo ingresso probabilmente in Campania, dove troveremo l'Aglianico del Cilento.
Deriva probabilmente il suo nome da una modificazione del termine Hellenico (di origine greca) avvenuta in epoca di dominazione spagnola e probabilmente è alla base della produzione dei vini dell'antichità, il mitico Falerno per primo.
Il vitigno è allevato a spalliera con una densità di circa 4.500 piante per ettaro, con una produzione che si fissa tra i 60 e gli 80 quintali per ettaro. Le viti per la produzione dei vini di alta gamma hanno dai 25 ai 35 anni e vivono ad una quota di circa 400-450 metri. Il terreno vulcanico arricchisce di profumi e di aromi uve straordinarie che la sapiente lavorazione in cantina trasforma in un prodotto unico.
Punta di tutta la gamma è il Carato Venusio, Aglianico del Vulture DOC, 100% Aglianico, prodotto dopo una breve surmaturazione delle uve, raccolte tra il 10 di ottobre ed il 20 di novembre. Affinato in piccole botti di rovere francese per 12-18 mesi e per almeno 6 mesi in bottiglia è un classico vino da invecchiamento, di colore rosso rubino intenso, dal bouquet dal profumo delicato dei frutti di bosco, sapore pieno e consistente, gradevolmente tannico e vellutato, con circa il 14% di alcol.
Al Carato Venusio si affianca il Madrigale di Gesualdo, Aglianico del Vulture DOC, 100% Aglianico, vendemmiato a fine ottobre e affinato in piccole botti di rovere per circa 9 mesi; viene imbottigliato al 50% con vino affinato in serbatoi di acciaio inox e commercializzato 4 mesi dopo l'imbottigliamento. Di colore rosso porpora, con profumi di frutti neri maturi ha il sapore vulcanico della sua terra, denso e vellutato, con circa il 13,5% di alcol.
Carlo Gesualdo, Principe di Venosa, il Madrigalista, uccise infatti la moglie, Maria d'Avalos, donna di straordinaria bellezza, sorpresa in flagrante adulterio.
Come tradimento fu quello di Antonio e di Cleopatra, secondo Orazio, per la morte della quale scrisse ciò che ora è il motto della Cantina "Nunc est bibendum": "Adesso è ora di bere" (Odi, I,37,1).
Approfondimenti
Gli impianti di cui dispone sono all'avanguardia, ma tecnica, amore e cura sono quelli della tradizione: attenta gestione dei soci nelle operazioni di vendemmia, selezione delle uve migliori, attenzione nelle fasi di macerazione e fermentazione, meticolosità nelle fasi di affinamento, in cui l'Aglianico viene trasferito in carati di rovere francesi e Slavonia, per ottenere la qualità superiore per cui eccelle
Cantina di Venosa S.c.a r.l. - Via Appia C.da Vignali - 85029 Venosa
Tel +39 0972,36702 – fax +39.0972.35891
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Lo scopo è quello di seguire le linee di sviluppo della viticoltura nazionale legata alla produzione di vini di qualità, ed alla loro commercializzazione.
Il percorso inizia dalla Sicilia, per risalire fino alla valle del Caffaro, ai confini tra la provincia di Brescia e di Trento.
Toccheremo aziende di dimensioni e caratteristiche molto diverse con l'intento di vedere in quali modi un settore d'avanguardia come quello della nostra produzione vinicola si stia adeguando alle modifiche del mercato e come la competitività internazionale stia plasmando la nostra maglia aziendale.
Fantic è un marchio registrato da Isagro Italia.
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Fonte: Isagro Italia