Agrobacterium tumefaciens è un patogeno ubiquitario ampiamente diffuso in quasi tutti i terreni e in grado di penetrare nella pianta ospite attraverso lesioni di qualsiasi tipo.
Una volta all’interno delle cellule della pianta il batterio provoca modificazioni a livello genetico con conseguente formazione della massa tumorale.
Questa malattia può colpire molte colture arboree (pesco, mandorlo, ciliegio, albicocco, susino, melo, pero, vite, agrumi), ma anche erbacee, come nel caso delle colture ornamentali (rosa, margherita, crisantemo, ecc.).
L’elevata sensibilità delle piante nei primi anni di sviluppo ha reso Agrobacterium tumefaciens molto temuto in ambito vivaistico, dove possono essere colpiti i portainnesti e gli astoni già innestati.
Il metodo di lotta che ha ottenuto i migliori risultati contro tale patologia è sicuramente quello biologico mediante impiego di batteri antagonisti.
Esistono infatti specie di agrobatteri saprofiti e non tumorigeni assolutamente innocui per la pianta, ma dotati di elevata attività preventiva nei confronti dei tumori.
Agrobacterium radiobacter, batterio comunemente presente in natura nella rizosfera delle piante, ed in particolare del ceppo K84, ha manifestato una sorprendente capacità di prevenzione.
Agrobacterium radiobacter ceppo K84 contiene il batterio antagonista che esplica azione preventiva attraverso meccanismi di competizione, di spazio e sostanze nutritive, e la produzione di sostanze specifiche che inibiscono il regolare sviluppo di Agrobacterium tumefacien.
Il meccanismo d’azione antagonista si esplica solo in via preventiva; ecco perché Agrobacterium radiobacter è un preparato da utilizzare nel trattamento di talee, piantine, bulbi o di semi all'impianto.
Non è efficace contro infezioni già in atto anche se non visibili.
Quando si prelevano le piante dal vivaio è opportuno ripetere l’inoculo prima del trapianto, poiché le ferite radicali, provocate dall’estirpazione o dalla potatura pre-trapianto, debbono essere protette da eventuali nuove infezioni.
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Fonte: Agronotizie