Un aggiornamento che apre alla coltivazione delle varietà resistenti, tematica oggi molto sentita, che, come consigliato dalla regione, sono particolarmente indicate in zone in cui è necessario ridurre i trattamenti fitosanitari come nelle aree Natura 2000 o in prossimità dei centri abitati.
Come riportato della Determina dirigenziale Dpd 0022/01 pubblicata nelle settimane scorse, i nuovi vitigni sono Dorona b. (cod. n. 460), Soreli b. (cod. n. 850), Sauvignon Kretos b. (cod. n. 844), Cabernet Volos n. (cod. n. 841) e Merlot Kanthus n. (cod. n. 842).
Si tratta di tre vitigni a bacca bianca e due a bacca nera e di questi uno, la Dorona b., è un vitigno tradizionale diffuso nel Veneto ma ritrovato in alcune zone delle provincia di Chieti già negli anni '80. Gli altri quattro invece sono vitigni resistenti, frutto di incroci interspecifici tra varietà tradizionali e varietà americane e asiatiche resistenti alle crittogame.
Andando a vedere le caratteristiche delle singole varietà riportate nella scheda tecnica, la Dorona b. mostra una buona resistenza al freddo e alle crittogame e una ripresa primaverile non precoce che riduce i rischi delle gelate tardive. Consigliato l'allevamento a guyot, matura a metà settembre e produce vini freschi, leggermente fruttai con buona resa alcolica e bassa formazione di fecce ed è consigliata per l'affiancamento o la sostituzione dei trebbiani.
Il Soreli b. è un vitigno resistente ottenuto dall'incrocio del Tocai friulano. Mostra ottima resistenza alla peronospora e buona all'oidio. Resistente al freddo invernale, può essere però sensibile alle gelate tardive a causa della sua ripresa precoce. Allevabile a cordone e a guyot, matura già nella seconda metà di agosto, ma una maturazione più lunga porta a sviluppare una ampia gamma aromatica, con profumi fruttati e floreali.
Il Sauvignon Kretos b. è un incrocio di Sauvignon b. e presenta una buona resistenza alla peronospora e una discreta resistenza all'oidio, oltre ad una ridotta sensibilità alla botrite e ai marciumi. Molto resistente al freddo, presenta però una ripresa precoce che lo rende sensibile alle gelate primaverili. Allevabile sia a cordone che a guyot, matura nella seconda metà di agosto, ma con maturazioni più lunghe migliora il quadro aromatico, che è simile al Sauvignon.
Il Cabernet Volos n. è stato ottenuto dall'incrocio del Cabernet Sauvignon e mostra una buona resistenza alla peronospora e una discreta resistenza all'oidio, oltre ad una ridotta sensibilità alla botrite e ai marciumi, con una buona resistenza al freddo invernale. Ha una ripresa nelle prime due decadi di aprile e una maturazione nella prima metà di settembre. Coltivabile a cordone o a guyot, enologicamente è molto simile a Cabernet Sauvignon e si adatta a dare vini da medio e prolungato invecchiamento.
Il Merlot Kanthus è un incrocio di Merlot e presenta una buona resistenza a oidio e peronospora e una ridotta sensibilità alle malattie secondarie. Resistente al freddo invernale e allevabile a guyot e cordone, matura nella prima metà di settembre con un ottimo complesso polifenolico ed è adatto a vini di medio e prolungato invecchiamento.
Ora i viticoltori abruzzesi hanno cinque possibilità in più per innovare le loro produzioni e andare anche verso una viticoltura a minor impatto ambientale.
Scarica la relazione tecnica delle cinque nuove varietà