Un progetto che è diventato un vero e proprio patto tra industria e agricoltura, che vede un cambio di ruolo per i coltivatori: da fornitori di materia prima a interpreti di un modello di agricoltura sostenibile e solidale. Gli attori del patto, unico nel suo genere in Italia, si sono incontrati il 3 ottobre scorso presso lo stabilimento De Matteis Agroalimentare di Flumeri, in provincia di Avellino, per l’edizione 2014 di IncontrArmando, l’evento organizzato dall’azienda promotrice del progetto per rinnovare l’impegno alla collaborazione oltre che per mantenere vive le relazioni e la condivisione dei valori tra i soggetti coinvolti.
“La salvaguardia e lo sviluppo del settore agricolo da cui dipendiamo è un dovere, prima che una scelta strategica”, afferma Marco De Matteis, amministratore delegato dell’azienda. Un contributo all’agricoltura italiana che l’azienda ha tradotto in cifre: in soli 4 anni i produttori che hanno aderito al Patto Grano Armando sono diventati quasi mille, in 9 regioni d’Italia, soprattutto nelle zone del centro-sud della penisola.
Il contratto di filiera Grano Armando nasce dalla collaborazione tra De Matteis Agroalimentare, Syngenta, azienda leader nel settore dell'agribusiness e la ditta sementiera Coseme. L’azienda irpina, grazie al Molino direttamente collegato al Pastificio, è tra i pochissimi produttori italiani a ciclo integrato di trasformazione grano-pasta. Grazie al progetto Grano Armando l’intera filiera è controllata e interamente made in Italy: gli agricoltori seminano specifiche varietà di grano duro selezionate da Coseme e le coltivano secondo il disciplinare sviluppato da Syngenta, in un processo produttivo che, nel rispetto dei protocolli e con l’assistenza di agronomi dedicati, ha permesso di aumentare notevolmente la resa.
Pasta Grano Armando è prodotta solo con grano duro italiano di qualità con un alto contenuto proteico (minimo 14,5%, rispetto ad un valore minimo stabilito dalle legge del 12,5%) e un alto indice di glutine, valori essenziali per la tenuta in cottura. Eccellente e genuina, pasta Grano Armando è trafilata al bronzo, essiccata lentamente e disponibile in 15 formati. Distribuita in Italia e all’estero, si rivolge a un consumatore consapevole che, scegliendo questo prodotto, entra a far parte di un meccanismo virtuoso che promuove l’agricoltura di qualità ed il vero Made in Italy.
Grano Armando è il primo marchio di pasta a porre con chiarezza l’accento, oltre che sulle eccellenza dei processi produttivi, anche sulla qualità e l’origine delle materie prime.
“L’esperienza del patto Grano Armando dimostra che, anche in un contesto economico difficile come quello attuale, unire le forze e collaborare per il raggiungimento di un obiettivo comune sia una strategia vincente per l’intero sistema agroalimentare - ha affermato Andrea Olivero, viceministro delle Politiche agricole, alimentari e forestali, intervenuto ad IncontrArmando - La valorizzazione di ogni competenza lungo la filiera, come evidenziano i risultati presentati, genera sul territorio ricadute positive di carattere sociale ed economico rappresentando, concretamente, una valida strada da percorrere nella creazione di un nuovo modello di business sostenibile e all’avanguardia".
Il progetto Grano Armando si inserisce nell’ambito degli obiettivi promossi da The Good Growth Plan, il piano completo e ambizioso di Syngenta costituito da sei impegni assunti a livello globale, come ha spiegato Luigi Radaelli, amministratore delegato di Syngenta Italia SpA: “Come azienda interamente dedicata all’agricoltura abbiamo sentito il dovere di impegnarci mettendo al servizio degli agricoltori le conoscenze, tecnologie e pratiche agricole sostenibili che abbiamo sviluppato. In Italia ci focalizzeremo sulla promozione di un’agricoltura intensiva sostenibile, sulla salvaguardia della qualità delle produzioni e sulla promozione delle peculiarità delle filiere agroalimentari italiane”.
Così nasce Grano Armando, una pasta migliore, perché esalta il ruolo dei produttori agricoli ed il loro lavoro, dando vita a un prodotto di qualità in ogni singola fase della filiera di produzione, nella salvaguardia dell’ambiente e della stessa comunità economica e sociale che sostiene l’iniziativa.
Grano Armando in cifre
- 940 agricoltori
- 10.120 ettari coltivati
- 9 regioni coinvolte (Abruzzo, Basilicata, Campania, Lazio, Molise, Puglia, Toscana, Umbria, Marche)
- 1.600 punti vendita in Italia
- 11 paesi esteri di destinazione
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Fonte: Fruitecom