L'olivicoltura è una delle attività agricole più antiche al mondo, ma oggi deve confrontarsi con sfide significative, tra cui l'aumento dei prezzi delle materie prime e la crescente difficoltà nel trovare manodopera qualificata.
Uno studio condotto da Ismea, ha rivelato che altri numerosi fattori influiscono sulla redditività delle aziende olivicole. Questi includono la localizzazione geografica, le caratteristiche del territorio, i fattori climatici, il tipo di prodotto venduto e le abilità manageriali.
In questo contesto, la meccanizzazione emerge come una soluzione chiave per mantenere la competitività e la sostenibilità del settore.
L'adozione di tecnologie moderne e macchinari avanzati è fondamentale per il futuro dell'olivicoltura
(Fonte foto: New Holland)
L’impatto della meccanizzazione nell’olivicoltura
La raccolta manuale delle olive richiede molte ore di lavoro, spesso a condizioni fisiche difficili. Inoltre, il costo del lavoro stagionale può rappresentare una parte non trascurabile del bilancio aziendale. La raccolta meccanizzata offre una soluzione per ridurre la dipendenza dalla manodopera, rendendo la produzione più efficiente ed economica.
L'aumento dei prezzi di carburante e fertilizzanti ha impattato negativamente sulla redditività delle aziende agricole. La meccanizzazione può contribuire a ridurre i costi operativi grazie all'uso di macchine più efficienti dal punto di vista energetico e all'ottimizzazione dei processi di coltivazione.
Le macchine agricole più avanzate richiedono tuttavia formazione e competenze specifiche, ma una volta acquisite, possono sostituire o supportare il lavoro manuale in modo efficace aumentando la precisione delle operazioni. Tutto ciò non solo aiuta a mantenere la competitività delle aziende, ma contribuisce anche a garantire una produzione più sostenibile di olio d'oliva di alta qualità.
New Holland, una marcia in più per gli olivicoltori
Vivendo una fase di rinascita grazie all’innovazione tecnologica, New Holland ha recentemente presentato la sua Braud 11.90 X multi, macchina semovente ad altissima capacità concepita per essere impiegata nella raccolta non solo dell'uva ma anche di un vasto assortimento di piccoli frutti come olive e mandorle, in frutteti ad alta densità Ses (Super Efficient System).
Per la raccolta meccanizzata degli oliveti New Holland consiglia l’ultima arrivata della Gamma Braud, il modello 11.90 X multi
(Fonte foto: New Holland)
La 11.90 X multi racchiude il dna delle Braud e offre un sistema di scuotitura orizzontale con ben 42 scuotitori, coprendo una larghezza di raccolta di 2 metri. Questo sistema è supportato da un efficiente sistema di convogliamento a norie, il che riduce al minimo le perdite a terra e mantiene la salute delle piante intatta.
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Queste nuove tecnologie rispondono alle crescenti esigenze dell’olivicoltura moderna. Con la Braud 11.90 x Multi, gli olivicoltori possono ottimizzare la raccolta meccanica delle olive, rendendo il processo più efficiente ed economicamente sostenibile.
New Holland introduce Braud 11.90X Multi, un nuovo punto di riferimento per la raccolta in oliveti ad altissima densità
Con Braud la pulizia è eccellente
I panieri trasportano il raccolto nella parte superiore della macchina e lo scaricano su 2 tappeti convogliatori. Alla fine dello scivolo di scarico, un aspiratore maggiorato rimuove i residui scaricandoli posteriormente.
I tappeti trasportano il raccolto verso i due serbatoi situati sul lato destro e sinistro, ciascuno dei quali può contenere fino a 2.500 litri. Questo, rappresenta un aumento di 500 litri rispetto al modello 10.90X Olive. Una coclea a vite singola assicura una distribuzione uniforme dei frutti nei serbatoi, garantendo il riempimento completo. Inoltre, un sistema dedicato consente la pesatura statica del prodotto prima dello scarico.
Sistema di raccolta delle olive della vendemmiatrice Braud 11.90X Multi di New Holland
(Fonte foto: New Holland)
Potenza efficiente e sostenibile
Come le macchine pre esistenti, la Braud 11.90X monta un motore a sei cilindri FPT Nef da 182 cavalli, conforme allo Stage V con il sistema di post trattamento Hi-eSCR2 e raffreddato con ventola reversibile. Gasolio e AdBlue sono stoccati in serbatoi da 270 e 41 litri.
Invariata anche la trasmissione idrostatica Twin Lock che, realizzata da Poclain, permette di raggiungere i 25 chilometri orari su strada. Velocità inferiore rispetto alla 10.90X (30 km/h) per via del maggior peso. Larga 3,50 metri, la macchina si muove senza problemi anche su terreni irregolari grazie alla sospensione idraulica dell'assale anteriore e ai pneumatici (440/80R28 e 650/60R34) con ampia impronta a terra.
In cabina, ergonomia e comfort
Come per tutte le Braud di New Holland, la cabina resta sul lato sinistro anche per la 11.90X. Con superficie vetrata di 2,27 metri quadrati e luci Led di serie, assicura un'ottima visuale sui filari. Il comfort di guida è alto grazie al buon isolamento acustico (meno di 85 dBA), all'aria condizionata, al sedile ventilato con sospensione pneumatica e ai comandi ergonomici.
Volante regolabile, leva multifunzione e monitor IntelliView IV a bordo della New Holland Braud 11.90X
(Fonte foto: New Holland)
Tramite la leva multifunzione montata sul bracciolo laterale regolabile, il conducente può controllare diversi parametri quali la velocità di avanzamento, l'inclinazione e l'altezza di lavoro. Gestibile dalla cabina anche l'azionamento degli scuotitori, degli aspiratori e dei pistoni idraulici per il ribaltamento dei serbatoi.
L'efficienza di lavoro aumenta con il sistema telematico PLM Connect (opzionale) che registra i parametri di funzionamento e li invia al portale cloud. Il pacchetto completo include il modulo Intellifield per la condivisione dei tracciati. Su richiesta, è disponibile il Row Tracking System che mappa i filari sul monitor touch a colori IntelliView IV.
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Fonte: New Holland