Dopo un avvio d'anno complessivamente molto positivo, con un ritmo di espansione in linea con quello medio del triennio precedente, a partire dalla primavera del 2008 la domanda mondiale di macchine movimento terra ha mostrato un progressivo e notevole indebolimento passando dal più 11 per cento tendenziale del primo trimestre al più due per cento circa con cui si sono chiusi i primi otto mesi.

Ciò, in linea di massima, in tutto il Mondo, a dimostrazione che si è alle prese con una crisi globale legata alle problematiche originate dalla crisi immobiliare in atto in molti Paesi alla quale si è aggiunto un graduale peggioramento dell'attività economica.

Le vendite di macchine compatte hanno risentito in maniera diretta della crisi immobiliare, mentre le vendite delle macchine di prestazioni superiori si è scontrata con lo stato di incertezza degli operatori e con la disponibilità di parchi macchine, mediamente in buona condizione grazie al processo di rinnovo e ampliamento maturato dalle aziende negli ultimi anni.

Concorre anche la sempre più diffusa possibilità di ricorrere al noleggio. Tra i mercati più colpiti quello statunitense e, in Europa, Regno Unito, Spagna, Irlanda e Italia. (...)

 

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Tratto da Macchine Trattori - dicembre 2008

in collaborazione con Orsa Maggiore Edizioni

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