La Toscana continua il suo impegno per la tutela delle razze zootecniche e delle cultivar a rischio di erosione genetica, e lo fa aumentando le risorse per i prossimi bandi dedicati agli agricoltori custodi.

 

Per il 2024 infatti la Regione ha destinato a questo scopo 1 milione e 870mila euro, ma nei prossimi quattro anni saranno aggiunti 625mila euro che verranno messi a bando nei prossimi mesi dalla Regione Toscana per l'attività di recupero e valorizzazione delle stesse risorse genetiche maggiormente a rischio di estinzione, con l'obiettivo di reintrodurle in coltivazione e allevamento presso le aziende agricole toscane. 

 

Le risorse per la conservazione delle risorse genetiche locali sono previste dal Complemento di Sviluppo Rurale 2023/2027 e sono destinate agli attuali 206 agricoltori custodi che si sono impegnati a conservare circa 235 varietà locali a rischio di estinzione della Toscana.

 

Ma il numero delle varietà e delle razze tutelabili è molto superiore, ben 921, di cui 793 classificate come a rischio estinzione, tutte registrate nei repertori regionali, che possono essere consultati anche qui in fondo all'articolo.

 

Precisamente si tratta di 25 razze di animali, 602 piante legnose da frutto, 155 cultivar di specie erbacee sia ortive che cerealicole e foraggere, 114 cultivar di piante ornamentali e 25 essenze forestali.

 

Tra queste ci sono razze e varietà note come l'asino amiatino o la vacca maremmana, il fagiolo malato e il fagiolo di Sorana, ma anche meno note come il mucco pisano, il melograno di Firenze, o la sughera di Montepescali.

 

Per la Regione l'impegno alla tutela dell'agrobiodiversità si lega oggi più che mai indissolubilmente ai temi della sostenibilità ambientale, dei cambiamenti climatici, dell'economia circolare, della tutela del suolo, dell'acqua, e della biodiversità naturale e selvatica.  

 

E da qui nasce la volontà e l'impegno per supportare il lavoro degli agricoltori custodi e quello delle banche del germoplasma, che rappresentano un patrimonio importantissimo per l'agricoltura e la cultura rurale toscana.

 

Un patrimonio che la Regione ritiene fondamentale conservare sia per la vitalità della nostra agricoltura che per le generazioni future.

 

Ora non resta che attendere la pubblicazione del bando, che è in programma per i prossimi mesi.

 

Consulta i repertori regionali delle razze e delle cultivar tutelate.