Il Tavolo verde del 1° settembre, tenutosi a Cagliari, scongiura la manifestazione prevista per domani 5 settembre da Coldiretti Sardegna e apre le porte ad un impegno aggiuntivo da 20 milioni di euro da parte di regione Sardegna per soccorrere tutta l’agricoltura sarda colpita dalla siccità.
 
La regione Sardegna, rappresentata dall'assessore all'Agricoltura e riforma pastorale Pier Luigi Caria e dal presidente Francesco Pigliaru, ha accolto le proposte delle organizzazioni agricole, in particolare dalla Coldiretti, e si è impegnata a riconoscere 20 milioni per tutti i comparti agricoli sardi colpiti dalla siccità.
Questi fondi andranno ad aggiungersi ai 1,9 milioni per i cerealicoltori ed ai 15 milioni già stanziati per il settore ovino, incrementati successivamente di ulteriori 30 milioni. Inoltre si costituirà una task force per sbloccare i premi comunitari il cui arrivo era previsto ad agosto.

Intanto, la giunta regionale ha approvato il 1° settembre il disegno di legge per la riprogrammazione dei fondi per il comparto ovicaprino. Con l'obiettivo di superare le difficoltà del comparto ovino, per mezzo della legge regionale 3 agosto 2017, n. 19, sono state riprogrammate le risorse previste dalla legge di stabilità (legge regionale 13 aprile 2017, n. 5), che autorizzava per l'anno 2017 la spesa di 14 milioni di euro. Inoltre, la legge individuava ulteriori stanziamenti di 3 milioni provenienti dal bilancio dell’agricoltura da destinare al comparto, due dei quali sono stati appostati sull’acquisto di formaggi ovini Dop per sostenere interventi sociali e di assistenza verso soggetti indigenti.

La legge prevede il finanziamento di un programma di aiuti pari a 15 milioni di euro per il sostegno delle imprese del comparto ovino attive nella produzione agricola primaria per far fronte al deterioramento delle condizioni di produzione e di mercato del latte della campagna 2016-2017. Complessivamente, regione Sardegna, incluso l'ulteriore stanziamento di aiuto per la siccità, ha portato a 47 milioni di euro il proprio intervento in favore del comparto ovicaprino.

“Siamo soddisfatti dell’importante impegno finanziario assunto dalla regione che finalmente riconosce la grave e pesante siccità che ha colpito tutti i settori dell’agricoltura sarda – sostiene a nome della Coldiretti il presidente regionale Battista Caulbu –. Un impegno che in questa settimana sarà posto per iscritto e sottoscritto oltre che dal presidente della Giunta e dall’assessore all’Agricoltura anche da tutti i capigruppo”.

L’agricoltura sarda quest’anno è stata messa a dura prova dalla grave siccità che ha colpito tutta Italia: Coldiretti Sardegna stima una perdita in 200 milioni di euro e un calo delle produzioni del 40 per cento.

Gli allevatori ovini e bovini sono rimasti senza pascoli ed hanno raccolto il 50% del fieno, e subito un drastico calo delle produzioni di latte. La raccolta del grano è stata inferiore del 25%, sotto il 30 per cento è anche quella del pomodoro. Terribili le perdite degli apicoltori andati sotto del 50 per cento.

Ma pesantissime si annunciano le perdite per i raccolti anche per gli olivicoltori e i viticoltori (le prime stime sulla vendemmia appena cominciata parlano di un calo del 20 per cento). Così come gravi perdite si registrano nell’ortofrutta.