Una riunione ancora interlocutoria e che verrà aggiornata nei prossimi giorni. “La proposta presentata dal ministro – spiega Rabboni – rappresenta un passo in avanti per quanto riguarda l’accoglimento delle nostre richieste per il pomodoro da industria e la barbabietola da zucchero, due filiere di grande importanza per l’Emilia-Romagna e l’Italia. Tuttavia si tratta di una proposta migliorabile”.
Tra i punti non soddisfacenti dell’accordo per l’assessore emiliano-romagnolo vi sono il basso importo degli aiuti accoppiati per pomodoro e barbabietola, rispetto a quelli previsti dai principali Paesi competitori dell’Italia, il non accoglimento della richiesta dell’Emilia-Romagna per la frutta trasformata e l’esclusione del Piano per le proteine vegetali che in un primo tempo era stato inserito. Un settore quest’ultimo molto importante per l’alimentazione bovina e nel quale l’Italia è fortemente dipendente dall’estero. “Soprattutto per la soia e l’erba medica – sottolinea Rabboni – è necessario aumentare la produzione nazionale per garantire una filiera no Ogm".
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Fonte: Regione Emilia Romagna