Che fretta c'era, maledetta primavera!
Come fu per Loretta Goggi nell'edizione di Sanremo del 1981, anche per il Quinto conto energia la primavera arriva troppo in fretta.

Il contatore attivo sul sito del Gse - Gestore dei servizi energetici evidenzia come siano stati 'consumati' più di 6,5 miliardi di euro dei 6,7 previsti.
Cifra che, stando a quanto ronza nell'aria, verrà probabilmente raggiunai entro la prossima primavera.
Trascorsi 30 giorni dal superamento della soglia, come noto, il conto energia chiuderà i rubinetti e potrà essere decretata la sua fine.

Un epilogo tanto lineare, quanto inevitabile, che però ha sucitato numerosi dubbi e perplessità nel comparto, tanto da spingere lo stesso Gestore a chiarire quanto succederà 'dopo'.

"Il D.M. 5 luglio 2012 cessa di applicarsi, in ogni caso, decorsi trenta giorni solari dalla data di raggiungimento del costo indicativo cumulato annuo di 6,7 miliardi di euro individuato dall’Autorità per l’energia elettrica e il gas, sulla base degli elementi forniti dal Gse, con le modalità di cui al comma 2, articolo 1 del Decreto" si legge sul sito del Gse.

Manterranno il diritto ad essere valutate, specifica sempre il Gestore,  le richieste di incentivazione per impianti iscritti in posizione utile nei registri non decaduti e per impianti non soggetti all’obbligo dell’iscrizione al registro anche se entrati in esercizio successivamente alla data di raggiungimento del limite, purché si tratti di richieste pervenute entro 30 giorni solari dalla data di accertamento del raggiungimento dei 6,7 miliardi di euro.

Sarà possibile, infine, presentare richiesta di accesso alle tariffe incentivanti per impianti fotovoltaici che, seppur siano entrati in esercizio dopo il superamento della soglia limite, siano già in esercizio all’atto della richiesta e che la stessa pervenga al Gse entro e non oltre 30 giorni solari dalla data di accertamento del raggiungimento del limite di 6,7 miliardi di euro.
Resta in ogni caso fermo il diritto di presentare richiesta di accesso alle tariffe incentivanti, per gli impianti iscritti in posizione utile nei registri non decaduti la cui entrata in esercizio, deve però avvenire entro un anno dalla data di pubblicazione della graduatoria; pena la decadenza dell’iscrizione al rregistro.