Come annunciato lo scorso 6 dicembre da Carlo Sacchetto, capo della Segreteria tecnica del ministro Mario Catania, nel corso della giornata di studio sul 'La sostenibilità nuovo paradigma per il sistema ortofrutticolo. Aspetti ambientali, economici e sociali' che ha avuto luogo presso la sede milanese del Sole 24 Ore, la Conferenza Unificata Stato Regioni ha approvato l'intesa sullo schema di decreto che disciplina l’incentivazione di interventi di piccole dimensioni per l’incremento dell’efficienza energetica e per la produzione di energia termica da fonti rinnovabili.
In poche parole, il cosiddetto 'Conto energia termico'.

Le novità

Poche in realtà le novità.
Tra le richieste, quella portare la soglia di potenza dagli attuali 500 KW a 1 MW; di prevedere l'incentivazione per i soli fabbricati rurali non solo nel caso di sostituzione, ma anche di installazione ex-novo, per impianti di climatizzazione invernale o di riscaldamento con generatori di calore alimentati da biomassa se di potenza termica fino a 1 MW; la possibilità per le sole aziende agricole attive nelle aree non metanizzate di sostituire i generatori di calore alimentati a gpl con generatori di calore alimentati a biomassa. Rimane in quest'ultimo caso, per le regioni la possibilità di limitarne l’applicazione nel rispetto dell’art. 3 quinquies del decreto legislativo 152/2006.

Il decreto approvato, torna ora al ministero dello Sviluppo economico per la stesura definitiva, ma la sua entrata in vigore è prevista per il giorno successivo alla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale che dovrebbe avvenire il prossimo 21 dicembre.