Nel 2010-2011 Image Line ha compiuto un'indagine sull'utilizzo dei servizi informatici in agricoltura, in collaborazione con il Dipartimento di Protezione e Valorizzazione Agroalimentare (Diproval) dell'Università di Bologna.
L'indagine ha riguardato un ampio campione di circa 750 agricoltori, membri della community internet Image Line Network (www.imagelinenetwork.com), che hanno risposto ad un questionario on-line agli inizi del 2010.
Tra gli obiettivi di questo studio rientrano la frequenza e l'utilità dell'utilizzo di software e servizi on line dedicati all'azienda agricola. A questa fotografia si è affiancata una più sofisticata analisi statistica volta a cogliere quali sono stati i fattori che hanno influenzato la frequenza dell'uso dei software in azienda.
La categoria di software dedicati all'azienda agricola ritenuti più utili e anche più utilizzati dagli intervistati comprende la consultazione di prontuari, la gestione delle tecniche colturali e la contabilità; per questi software il 40-45% degli intervistati dichiara di ritenerli molto utili e di utilizzarli almeno 1 volta la settimana; molto meno utilizzati sono i software legati alla gestione della rintracciabilità e, data la ridotta presenza di allevatori iscritti alla community al momento della rilevazione, anche i software per la gestione della mandria. La diffusione di questi programmi informatici riguarda, infatti, il 23% ed il 10% degli intervistati rispettivamente per quanto concerne rintracciabilità on-line e gestione mandria. Di questi solo il 13% e 4% li ritiene molto utili.
Passando ai servizi internet spicca, tra quelli di tipo generale, l'accesso a siti di previsioni meteo (84% degli intervistati), seguono, con valori nettamente inferiori, la consultazione di riviste specializzate on-line (52%) consultazione di prezzi mercato (50%) consultazione banche dati statistiche o scientifiche (50%), consultazione portali web del settore agricolo, ad es. Fitogest (28%) e accesso a social network (25%).
Anche dai risultati sull'accesso a servizi dedicati all'azienda risultano prevalenti l'uso di servizi bancari on-line (48% intervistati) e la gestione delle operazioni colturali (24%). Molto inferiori le quote di iscritti che accedono a servizi di gestione dati aziendali quali mappe on-line, anagrafe bestiame (valori dal 7 al 10%), ed ai servizi di e-commerce relativi sia all'acquisto di mezzi produttivi che alla vendita di prodotti aziendali.
La facilità d'uso percepita dagli agricoltori è poi emersa come uno dei principali fattori che influenzano la frequenza di utilizzo dei software per l'agricoltura. A sua volta la facilità di uso è influenzata in maniera rilevante sia dall'età sia dal titolo di studio degli utilizzatori; infine, dato forse meno scontato, un servizio efficiente di assistenza all'uso del software nelle fasi post-vendita ne influenza positivamente la facilità e frequenza d'uso.
Si può quindi affermare che, all'interno di una comunità di agricoltori “esperti” che già usano computer e internet prevale l'utilizzo di software e servizi tecnici (es: prontuari, gestione delle tecniche colturali); l'informatizzazione dei servizi di gestione della rintracciabilità, del commercio elettronico ed in generale di aspetti gestionali di tipo economico è invece meno frequente, ad eccezione di servizi generali come quelli bancari o di contabilità.
La dimensione aziendale, in termini sia tecnici (SAU, n. capi) che economici (fatturato), non pare influenzare la frequenza di uso dei software. Va considerato con attenzione invece l'aspetto dell'assistenza agli agricoltori nell'utilizzo di tecnologie informatiche. Non è infatti sufficiente vendere un computer e garantire l'accesso alla rete per determinare un efficace utilizzo delle risorse informatiche in agricoltura; occorre invece stimolare interventi a supporto degli agricoltori che ne incoraggino un pieno e frequente utilizzo.
Va infine ricordato che la forte e continua evoluzione dell'uso di Internet e del numero d'iscritti alla community Image Line Network ha sicuramente modificato alcune tendenze rilevate, ad esempio, nell'uso dei social network e dei servizi bancari on-line.
Future indagini potranno documentare uno scenario così dinamico anche grazie alla relativa accessibilità dei membri della community Image Line.
A cura di: prof. Piero Nasuelli, dr. Cosimo Rota, prof. Cesare Zanasi - Diproval, Unibo
Per informazioni sulla ricerca: cesare.zanasi@unibo.it
Nota della redazione: l'indagine è iniziata nel 2010; l'atteggiamento di agricoltori ed operatori del settore primario è in continua evoluzione, quindi stiamo costantemente monitorando l'accesso alle informazioni divulgate via web, al fine di fornire ai lettori un'analisi sempre più accurata delle tendenze relative alla diffusione di Internet in agricoltura. Ne è un esempio l'articolo pubblicato nel presente numero di Agronotizie.
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Fonte: Diproval - Dipartimento di Protezione e Valorizzazione Agroalimentare dell'Università di Bologna