Il Gruppo Coprob, leader nazionale nella produzione di zucchero (56% di quota), ha iniziato il 2 agosto la campagna saccarifera nel proprio stabilimento di Minerbio (Bo), mentre a Pontelongo (Pd) comincerà il 10 agosto.

I 4.460 bieticoltori emiliani e veneti conferiranno alle fabbriche di Coprob e Italia Zuccheri circa 2 milioni di tonnellate di bietole provenienti da un seminativo di quasi 34.000 ettari, di cui 18.000 nella zona a sud del Po. La campagna 2010/2011, dunque, conferma sostanzialmente le contrattazioni di quella precedente, con la sola differenza di un leggero calo nelle produzioni di radici dovute al protrarsi delle avverse condizioni climatiche di inizio anno.

Aumenta, invece, il numero dei soci che conferiranno la materia prima, che passa dal 51% dei conferenti totali del Gruppo della precedente campagna all'attuale 62%, pari a circa 2.800 aziende.

La campagna appena iniziata conferma l'incremento, sull'intero comprensorio, dell'utilizzo dei caricatori sterratori (61% degli ettari totali, +8% rispetto alla precedente campagna) che nella campagna 2009/2010 ha dato importanti risultati in termini di basso apporto di terre fini e infestanti alle fabbriche.

"Si tratta di una campagna incoraggiante, con la maggior parte delle barbabietole in buono stato e sufficientemente idratate grazie anche alle piogge cadute nell'ultima settimana che hanno allentato la morsa delle alte temperature – afferma Marco Marani, direttore agricolo di Coprob – La campagna 2010 si presenta con leggero ritardo rispetto all'anno scorso in conseguenza delle ritardate semine. In questa fase iniziale il peso delle barbabietole a volte non risulta essere elevatissimo anche se le buone polarizzazioni consentiranno di raggiungere una produzione di saccarosio per ettaro nella norma, fattore che renderà la produzione lorda vendibile della prima parte di campagna interessante per gli agricoltori".

A Minerbio il ricevimento delle bietole ha avuto inizio gradualmente al fine di testare il nuovo sistema di scarico, primo in Italia, ma in uso da anni nel resto d'Europa. Il piazzale piatto consentirà di raddoppiare il numero di mezzi scaricati nell'arco di un'ora.

"Questa innovazione tecnologica – afferma Riccardo Casoni, direttore industriale di Coprob – consente al Gruppo di avvicinarsi sempre più al livello impiantistico dei migliori stabilimenti europei. Ci permette inoltre di sveltire le operazioni di scarico e conseguente sosta dei trasportatori".