Ucraina 

L'Unione europea ha autorizzato l'importazione di frutta e ortaggi dall'Ucraina senza necessità di certificazioni fitosanitarie. La Ue ha riconosciuto il territorio ucraino esente da organismi nocivi e le derrate ivi prodotte non necessiteranno di essere sottoposte a periodi di quarantena. L'Ucraina è oggi il maggiore fornitore di grano dell'Unione europea; le esportazioni ortofrutticole sono marginali ma in crescita.
(fonte: Fructidor)


Finlandia 

In Finlandia si prevede che per effetto del cambiamento climatico la temperatura media aumenterà da 2 a 7°C e le precipitazioni del 6-20% entro il 2080. L'Istituto finlandese per le Scienze naturali ha quindi iniziato a condurre sperimentazioni per la coltivazione di frutta e ortaggi in Finlandia. Si pensa che in futuro potrà venire estesa la coltivazione di mele e pere e potranno venire coltivate anche drupacee quali ciliegie, albicocche e pesche. 
(fonte: yle.fi) 


Ue

Secondo la Commissione europea la resa media del mais da granella nell'ultima raccolta è stata di 76,3 q.li /ha, quindi del 3,8% minore rispetto alla precedente stagione. In calo anche il girasole per il quale si segnala una resa di 22,9 q.li/ha con un ribasso del 4,2%. 
(fonte: Commissione Ue)


Usa

Alla Borsa di Chicago la scorsa settimana si è verificato un aumento delle quotazioni del mais che parrebbe favorito dall'aumento del prezzo del petrolio e dalle anticipazioni della stampa statunitense sulle misure di Trump per sostenere i biocarburanti. Essendo che il 40% circa della produzione di mais statunitense è destinata ad essere trasformata in etanolo, il corso del mais è strettamente legato a quello dei prodotti energetici.
In aumento, ma più moderato, anche la soia per effetto di due ordini rispettivamente da 256mila e 204mila tonnellate nella scorsa settimana effettuati dai cinesi. 
(fonte: Borsa Chicago)