In questi anni di grande subbuglio sociale ed economico anche le aziende agricole sono state travolte dall'impennata dei costi di gestione vedendo erosi i margini di guadagno già ristretti. Molte aziende, da Nord a Sud, faticano addirittura a trovare acquirenti per i loro prodotti vedendosi costretti a deprezzarli o non raccoglierli affatto.
Questa situazione porta gli agricoltori a dover tagliare i costi di produzione e questa scelta spesso ricade sui prodotti per la nutrizione della pianta. Questa scelta comporta una minore produttività e qualità dei raccolti andando ad innescare un circolo vizioso che non permette di valorizzare il proprio lavoro e le proprie fatiche.
Come succede per noi essere umani anche le piante se non vengono nutrite a dovere vanno incontro a forti condizioni di stress che le rende meno performanti e più suscettibili a fattori biotici e abiotici che pregiudicano il raccolto.
Per molte colture il ciclo vegetativo riprende con l'inizio della primavera, che si tratti di colture arboree o cereali, la concimazione primaverile è fondamentale per iniziare con il piede giusto la campagna, andando a rendere biodisponibili nel terreno tutti i macro, meso e microelementi necessari per lo sviluppo vegetativo.
Fomet Spa, azienda del settore dei concimi organici e organo-minerali, produce un'ampia gamma di prodotti per andare a rispondere a tutte le esigenze nutrizionali.
Azocor®8 è uno stallatico al quale vengono addizionate farine proteiche per portare il titolo azotato all'8% permettendo una concimazione primaverile di qualità, apportando sostanza organica umificata nel rispetto del regime biologico. Si consiglia una stesura di 700-800 kg con successiva lavorazione del terreno per permettere al pellet di disgregarsi in maniera omogenea nel terreno.
Per i terreni più stanchi e carenti di elementi nutritivi invece Fomet consiglia Teos®, uno stallatico al quale vengono aggiunte materie prime minerali quali solfato ammonico, sali di magnesio e solfato potassico che innalzano i titoli e dare una pronta ripartenza alle colture orticole e frutticole. Si consiglia lo spargimento alla dose di 500-700 kg/ettaro.
(Fonte: Fomet)
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Fonte: Fomet
