Novità di peso per Trebon® Up, l'insetticida di Sipcam Italia a base di etofenprox. Alla già ampia etichetta del prodotto, sia per parassiti controllati, sia per colture registrate, si è aggiunto recentemente un parassita dalla crescente importanza, ovvero Popillia japonica, un coleottero dal controllo estremamente difficile che sta arrecando danni sempre più gravi su una molteplicità di colture. Prolifico e polifago, questo scarabeide richiede la massima attenzione già a partire dai monitoraggi in campo, al fine di individuarne precocemente la presenza. 


Il ciclo di Popillia japonica

Individuato in Italia nel 2014, lo scarabeide di origine giapponese compie una sola generazione l'anno. Sverna come larva di terza età nel terreno, sfarfallando poi come adulto in primavera, ovvero tra fine maggio e inizio giugno. Gli adulti resteranno poi attivi fino a tutto settembre. 


Il parassita arreca danni alle colture sia come larve, sia come adulti. Le prime attaccano soprattutto le radici delle colture erbacee, mentre gli adulti presentano un comportamento gregario e si alimentano a spese della vegetazione di numerose colture. A conferma della sua dannosità, Popillia japonica è stata inserita nella lista degli organismi nocivi di quarantena per l'Unione europea.


Trebon® Up: un alleato in più

Mais, vite e nocciolo sono le tre colture sulle quali Trebon® Up ha ottenuto l'estensione definitiva di impiego. Su mais, oltre che sul coleottero giapponese, l'insetticida di Sipcam Italia è registrato anche contro la Piralide, proponendosi in tal modo come soluzione valida per il controllo di entrambi i parassiti. Grazie alla sua efficacia larvicida, Trebon® Up si propone quindi come partner d'elezione per prodotti ovo-larvicidi, assicurando al contempo un vantaggio in più rispetto agli insetticidi piretroidi, ovvero l'assenza di acaro-insorgenza

 

Su nocciolo la Popillia japonica si va ad aggiungere a un ampio spettro di parassiti controllati, come cimici, inclusa Halyomorpha halys, e Balanino, proponendosi come strumento tecnico di alto valore aggiunto nell'ambito di un programma moderno ed efficace di difesa della coltura dagli insetti. Anche su nocciolo, Trebon® Up associa all'efficacia una elevata selettività sugli artropodi utili.


Infine la vite, sulla quale Trebon® Up va a incastonarsi in una strategia ideale in abbinamento a Epik® SL, insetticida a base di acetamiprid, quindi dal meccanismo d'azione completamente differente. Oltre a cicaline, incluso scafoideo, tignole e tripidi, ora Trebon® Up si propone infatti quale soluzione d'elezione anche contro Popillia japonica.

 

In termini di sequenza dei trattamenti, la Casa Milanese è quindi in grado di proporre Epik® SL in prima battuta, seguito poi da Trebon® Up per il controllo delle infestazioni successive. Quanto a dosi di impiego, Trebon® Up va impiegato su tutte e tre le colture alla concentrazione di 50 millilitri per ettolitro d'acqua, pari quindi a 500 millilitri per ettaro su mais e vite e 500-750 millilitri su nocciolo.