Come colture, melo e pero le aveva già in etichetta fin dal principio, essendo un tradizionale riferimento tecnico contro carpocapsa e tortricidi ricamatori. Ora Mimic® aggiunge però un ulteriore target ai già numerosi riportati in etichetta. E non si tratta di un insetto qualunque, bensì di Halyomorpha halys, ovvero la cimice asiatica, cioè un parassita che soprattutto su pero ha talvolta causato danni tali da spingere gli agricoltori a prendere la drastica decisione di abbattere i frutteti, già angustiati questi da severe patologie come per esempio la maculatura bruna.


L'estensione di Mimic® alla cimice asiatica rappresenta quindi una novità assoluta nel panorama fitosanitario italiano, con un'insetticida che da quest'anno potrà essere impiegato in duplice veste contro entrambi i parassiti chiave delle pomacee. Il suo posizionamento tecnico su melo e pero contro Halyomorpha halys cade infatti tra la schiusa delle uova e la comparsa delle prime neanidi di I° e II° età. Momento che può essere anche previsto e monitorato tramite le apposite trappole Pherocon® BMSB. Tale posizionamento coincide proprio con l'inizio della seconda generazione di carpocapsa, evento che normalmente cade tra fine giugno e inizio luglio, in funzione degli andamenti stagionali. Così applicato, Mimic® permette con un solo trattamento di controllare entrambi i target.


Mimic® alla lente

Formulato come sospensione concentrata, Mimic® contiene tebufenozide in ragione di 240 grammi per litro. La sostanza attiva appartiene alla famiglia dei Mac, acronimo di Moulting Accelerating Compounds (Gruppo IRAC 18), di cui è il capostipite. Negli insetti Mimic® simula infatti l'ecdisone, sostanza preposta a regolare i processi di muta. I parassiti esposti a Mimic® vengono cioè indotti a una muta prematura che risulta loro fatale. Grazie alla sua elevata specificità quanto a modo d'azione, Mimic® beneficia anche di dosi-ettaro alquanto contenute: per le pomacee, contro carpocapsa, è infatti di soli 900 millilitri per ettaro


Dal punto di vista degli effetti sui lepidotteri, entro poche ore dall'ingestione si manifesta il blocco delle attività trofiche, ovvero la cosiddetta azione antifeeding, mentre la morte vera e propria avviene nel volgere di 2-4 giorni, lasso di tempo nel quale il parassita non è però in grado di apportare ulteriori danni alle colture. Su cimice asiatica il massimo della mortalità delle neanidi si manifesta tra il settimo e il decimo giorno dall'intervento.

 

I punti di forza

Grazie all'estensione su cimice asiatica, ora Mimic® è di fatto l'unico rappresentante del gruppo Mac per il controllo di questo fitomizo. Il tutto, apportando anche una serie di importanti vantaggi agronomici e tecnici.
Oltre alla spiccata efficacia sui propri target, Mimic® risulta infatti perfettamente selettivo sia sulla vegetazione trattata sia nei confronti dell'entomofauna utile, inclusi gli antocoridi del pero, questi ultimi fondamentali nel contenimento naturale delle psille. Elevata inoltre la persistenza della sua azione biologica, dovuta anche a una tenace resistenza al dilavamento. Ottima infine la miscibilità con altri prodotti fitosanitari utilizzati per la difesa da altri insetti e patologie. 


Grazie alle sue peculiarità tecniche, Mimic® si evidenzia perciò quale valido strumento utilizzabile in strategia nei programmi di difesa integrata delle pomacee, al momento basata su insetticidi a differente meccanismo di azione. In tal modo, la soluzione di Certis Europe si qualifica anche come efficace strumento anti resistenza.