Proprio per rispondere a tali nuovi scenari, Syngenta ha strutturato una nuova linea di prodotti: Orondis®. La sostanza attiva di riferimento è oxathiapiprolin, capostipite di una famiglia chimica completamente nuova, ovvero le piperidynil thiazole isoxazoline. La molecola è stata classificata dal Frac nel gruppo 49 - F9 in quanto interferisce con l'omeostasi dei lipidi e sul loro trasferimento/stoccaggio. Oxathiapiprolin inibisce infatti una proteina, localizzata sull'apparato di Golgi e sul reticolo endoplasmatico delle cellule fungine, la cui funzione è quella di legare e trasportare gli ossisteroli che costituiscono le membrane cellulari. L'inibizione di questo specifico enzima causa quindi un veloce decadimento della cellula fungina sino a completa devitalizzazione.
Altamente specifico per gli Oomiceti, cui appartengono appunto le peronosporacee, oxathiapiprolin mostra un comportamento sistemico acropeto, offrendo una spiccata attività translaminare ad azione preventiva. La sua significativa lipofilia permette inoltre alla molecola di resistere egregiamente anche a eventuali fenomeni di dilavamento causato da piogge.
I suoi target di elezione sono patogeni quali Plasmopara viticola, Phytophtora infestans, Peronospora cubensis e Bremia lactucae, contro i quali va impiegato in chiave preventiva per sfruttarne al massimo le peculiarità tecniche.
L'orticoltura ha due alleati in più
Le nuove proposte di Syngenta per l'orticoltura si inseriscono in un portfolio prodotti già oggi alquanto ricco e portano il nome di Orondis® Ultra Veg Pack e Orondis® Evo Pack. Questi due combi-pack sono imperniati su Orondis® Veg, formulato come dispersione oleosa contenente 100 grammi per litro di oxathiapiprolin. Nel primo caso questo è fornito in abbinamento a una confezione di Pergado® SC, contenente mandipropamide, mentre nel secondo pack il prodotto è affiancato da una confezione di Ortiva®, a base di azoxystrobin.Orondis® Ultra Veg Pack, unione di Orondis® Veg e Pergado® SC
Orondis® Evo Pack, unione di Orondis® Veg e Ortiva®
Tempistiche di impiego delle nuove soluzioni di Syngenta su pomodoro
Affidabili e flessibili nell'impiego, il loro uso in strategia assicura quindi un'elevata efficacia protettiva, la quale rimane costante anche al variare delle situazioni di campo. Ciò è reso possibile dalla lunga durata d'azione e dalle virtuose sinergie fra le diverse sostanze attive presenti. Favorevoli appaiono infine gli intervalli di sospensione dei trattamenti, pari a tre giorni su pomodoro e melanzana, in pieno campo e serra, e sette giorni su lattughe, queste solo in pieno campo.
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Fonte: Syngenta