Nel periodo successivo la malattia ha fatto la sua comparsa, talora con focolai limitati, in altri casi in modo molto diffuso. Alcuni areali italiani segnalano forte presenza di peronospora e previsioni di perdita di produzione non trascurabile.
In ogni caso, bisognerà porre molta attenzione alla gestione della difesa fino a stagione inoltrata, sia per la protezione dei grappoli da infezioni latenti o già in atto, sia per la copertura delle "femminelle" in funzione della corretta maturazione delle uve e della riduzione dell'inoculo per la stagione successiva.
In questo momento si passa dalla fase dei prodotti sistemico-citotropici a quella dei prodotti di copertura ed in modo particolare dei formulati rameici.
Spesso si sente dire "il rame è rame"... mai affermazione fu più sbagliata!
Un buon formulato rameico deve possedere molteplici requisiti positivi per essere utilizzato vantaggiosamente nella fase di chiusura della difesa antiperonosporica.
In termini di efficacia dovrà garantire:
- affidabilità anche nell'impiego a basse dosi;
- durata della copertura grazie al lento rilascio dello ione rame;
- periodo di carenza ridotto.
- sulla nuova vegetazione (femminelle) (foto 1);
- sui grappoli in fase di accrescimento e di invaiatura (foto 2).
- con fosetyl-alluminio (la cui sistemia è utilissima per la difesa delle femminelle);
- con prodotti specifici per la difesa dei grappoli (zoxamide, ametoctradin, ecc.);
- con antioidici di copertura (zolfo, quinoxyfen, ecc.).
Effetti fitotossici dovuti all'impiego di formulati rameici eccessivamente solubili e aggressivi
(Foto: © Andrea Bergamaschi)
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Fonte: Upl Italia