Il botto forte l'aveva fatto per prima Monsanto, la quale aveva più volte tentato di acquisire Syngenta, ma senza successo. Valigie piene di banconote in mano, ci sono poi riusciti i Cinesi di ChemChina, già proprietari del 60% di Adama.
Intanto, negli Usa, due grandi marchi bianco-rossi uniscono le forze: Dow e DuPont vogliono infatti essere una cosa sola, creando un polo statunitense di dimensioni considerevoli. E tale fusione poteva anche far pensare a un possibile allargamento a Stelle e Strisce, visto che Monsanto aveva annunciato quasi contemporaneamente la chiusura di tre stazioni sperimentali negli States. Una manovra che di solito si compie quando ci si sta alleggerendo per fondersi con qualcun altro, già ben strutturato di suo.
In effetti, un unico, colossale polo americano della chimica e delle biotecnologie poteva anche starci. Ma così pare non sarà, dato che Bayer ha annunciato che alcuni suoi "executives" avrebbero recentemente incontrato i loro pari grado di Monsanto per discutere privatamente una negoziazione finalizzata all'acquisizione dell'azienda americana da parte di quella tedesca.
Secondo un comunicato di Bayer, la fusione rafforzerebbe infatti la Casa di Leverkusen sul fronte del Life Science, realizzando un business integrato in agricoltura. Intanto, se da un lato si pensa a comprare, in Germania ci si occupa anche di vendere. Del resto, acquisire Monsanto non è uno scherzo e di soldi ce ne vogliono parecchi. Non stupisce quindi il secondo comunicato teutonico in cui si annuncia la cessione a SBM Développement dei business Bayer Garden e Bayer Advanced, per lo meno in Europa e Nord America. SBM è una società francese leader nel settore del giardinaggio e con l'acquisizione dei due business di Bayer rafforzerebbe molto la propria posizione in tale segmento di mercato. La transazione dovrebbe concludersi nel mese di ottobre 2016, ma ancora i dettagli economici non sono stati resi noti.
Non resta quindi che attendere sviluppi. Potrebbe essere un'estate molto calda.
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Autore: Donatello Sandroni