La sintomatologia è stata ampiamente spiegata nella relazione di Francesco Nigro (Università di Bari) che nella sua relazione ha evidenziato anche due funghi (Phaeoacremonium spp e Phaeomoniella spp.) individuati nelle piante attaccate, che provocano estese necrosi e decolorazioni vascolari, ed un battere, la Xylella fastidiosa trasmessa da cicadellidi e cercofidi.
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The quick decline syndrome of olive
Francesco Nigro - Università di Bari
Donato Boscia, Maria Saponari e Giovanni Martelli (CNR di Bari) hanno presentato una relazione specifica sulla Xylella fastidiosa, con diffusione, vettori, vie di trasmissione, tecniche di contenimento dei vettori, le tecniche di diagnosi, e le attività di ricerca immediate per cercare di arginare il fenomeno.
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Il complesso del disseccamento rapido degli ulivi del salento: Xylella fastidiosa
Donato Bosci, Maria Saponari, Giovanni Martelli - Cnr Bari
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Candidati vettori in Puglia
Francesco Porcelli - Disspa UniBa
Nell’ultima relazione Antonio Guario (Osservatorio fitosanitario Regione Puglia) ha delineato gli obiettivi dell’intervento regionale:
• evitare la diffusione della Xylella fastidiosa
• controllare la movimentazione del materiale di propagazione
• adottare misure rivolte alla eradicazione o al contenimento dell’espansione del patogeno da quarantena
• attivare misure di ricerca per dare le numerose risposte a numerosi quesiti non ancora chiari
• dare supporto finanziario ai diversi soggetti che subiscono perdite di reddito
Nella relazione anche tutte le disposizioni e gli adempimenti messi a punto dalle organizzazioni pubbliche arginare questo nuovo parassita da quarantena.
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Misure di emergenza per la prevenzione, il controllo e la eradicazione del batterio da quarantena Xylella fastidiosa associato al “Complesso del disseccamento rapido dell’olivo”
Antonio Guario - Osservatorio fitosanitario Regione Puglia
In particolare nelle zone focolaio sono state adottate queste misure:
- obbligo di estirpare le piante infette;
- obbligo di bruciare la vegetazione di piccole dimensioni (frasche) proveniente dalla potatura;
- obbligo di disseccare la parte legnosa in situ prima della movimentazione;
- effettuare immediato monitoraggio per accertare l’incidenza delle infezioni;
- divieto di movimentare al di fuori della zona focolaio qualsiasi materiale vegetale infetto;
- individuare misure preventive con i Sindaci dei Comuni, le ASL e gli enti gestori dei parchi e aree protette per attivare dei piani di intervento nelle aree urbane, nei parchi e giardini pubblici e privati;
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adempiere ad ogni ulteriore misura indicata dall’Ufficio Osservatorio Fitosanitario.