Ziram: l'Allegato è il III, ma l'anno è lo zero. Alla vigilia dei trattamenti autunnali manca infatti ancora l'Allegato III, quello relativo al formulato, dei prodotti a base di ziram.
Insieme a molinate e tiram, anche lo ziram è passato di turno in turno fino all'ultima tappa dell'estenuante iter della Revisione Europea, venendo così inserito in Allegato I.
La sintesi di questo iter appare quasi uno scioglilingua: <<Direttiva 2003/81/CE della Commissione del 5 Settembre 2003 - G.U.C.E. L 224 del 06/09/2003 - “Modifica della direttiva 91/414/CEE del Consiglio con l'iscrizione delle sostanze attive molinate, tiram e ziram” e successivo decreto del 18 Dicembre 2003 - G.U. n. 40 del 18/02/2004 - “Inclusione delle sostanze attive molinate, tiram e ziram nell'allegato I del decreto legislativo 17 marzo 1995, n. 194, in attuazione della direttiva 2003/81/CE della Commissione del 5 settembre 2003>>.
Il tutto per dire, in estrema sintesi, che si è conclusa la prima fase di revisione della sostanza attiva ziram di cui Cerexagri è notificante. Per portare a termine il processo di rivalutazione della molecola occorre però anche l’approvazione dell’Allegato III, ovvero quello relativo al formulato, con la definizione dei campi di impiego (coltura e parassiti controllati), del numero di trattamenti consentiti per anno e, elemento ancora più importante, della dose per ettaro impiegabile per singolo trattamento.
Oggi, alla vigilia dei trattamenti sulle drupacee, tale processo è ancora in corso. Pertanto, l’etichetta ministeriale autorizzata per il prodotto Triscabol® DG (n. reg. 3486 del 07/02/1980), un granulare a base di ziram al 75%, resta quella attualmente in vigore. Non mutano cioè né i campi d’impiego, né i dosaggi.
E' bene rammentare, inoltre, che dal momento dell’approvazione dell’Allegato III è consentito a termini di legge lo smaltimento delle scorte di prodotto "giacenti" con la vecchia etichetta per un periodo di "mesi 12". Ciò in ottemperanza al “Decreto del Presidente della Repubblica 23 aprile 2001, n.290” e sue successive modifiche. Per chi avesse il bisogno o il desiderio di ricavare ulteriori informazioni circa l'argomento, è consigliabile la consultazione del sito www.salute.gov.it alla sezione "Prodotti fitosanitari". Dal sito è possibile scaricare il file in formato Acrobat (pdf) del decreto menzionato.