I fitofagi più importanti della vite, ben si sa, sono le tignole: Lobesia botrana (tignoletta della vite) ed Eupoecilia ambiguella (tignola della vite). I danni arrecati dalle loro larve sono sia di natura diretta (erosioni agli acini) che indiretta (maggior sviluppo di marciumi).
 

Biologia e distribuzione:

Si tratta di due specie ampiamente polifaghe in quanto, oltre che sulla vite, possono svilupparsi su altri ospiti secondari, sia coltivati che spontanei. Sebbene distribuite su tutto il territorio nazionale, la tignoletta interessa tutte le aree vitivinicole, mentre invece la presenza della tignola è piuttosto puntiforme. In alcuni areali le due tignole convivono con rapporti quantitativi che sembrano ampiamente influenzati dalle condizioni climatiche. Dalla fioritura alla maturazione le larve si nutrono dei grappoli danneggiando dapprima i fiori, poi gli acini in accrescimento ed infine gli acini in maturazione. Lo svernamento avviene allo stato di crisalide sotto la corteccia o in altri  ricoveri. La Lobesia botrana compie normalmente tre generazioni annuali . Tuttavia, al verificarsi di condizioni climatiche particolarmente favorevoli , può accadere che si manifesti anche una quarta generazione. In realtà, questo quarto volo (ottobre-novembre) non raggiunge in genere una forte intensità di sviluppo e, pertanto, le larvette difficilmente riescono a completare il loro ciclo biologico.
L’Eupoecilia ambiguella presenta anch’essa tre generazioni annue, di cui la terza non sempre completa.
 

Strategie di difesa:

Da oltre un decennio per il controllo di questi due fitofagi si è andato affermando il metodo della confusione sessuale, come  strategia di difesa efficace e rispettosa delle esigenze di un'agricoltura eco-compatibile e sostenibile.
Per la prosiima stagione 2009 la gamma dei diffusori di feromone per la vite di CBC (EUROPE) Ltd si è ampliata grazie alla registrazione di Isonet L plus, diffusore a rilascio controllato contenente il feromone sintetico chimicamente analogo a quello naturale di Lobesia botrana e Eupoecilia ambiguella.
Si consiglia l’utilizzo di questo prodotto in quella aree vitivinicole dove il problema principale è dato da Lobesia botrana, mentre la presenza di EEupoecilia ambiguella è segnalata da qualche cattura in trappola di monitoraggio senza riscontrabili danni sui grappoli. La sua efficacia, come per tutti i prodotti per confusione sessuale, è condizionata dalla densità di popolazione dei due insetti, dalla dimensione dell’area trattata, dalla velocità del vento e dalle temperature medie della zona. La dose di applicazione è di 500 diffusori/ha e l’epoca ottimale per il loro posizionamento in campo è prima dell’inizio del volo della generazione svernante e in ogni caso entro la fine di marzo.
Questo prodotto và a completare la gamma di prodotti di CBC (EUROPE) Ltd per la vite, affiancandosi ad Isonet L, specifico per Lobesia botrana, e a Isonet L E da utilizzarsi in areali dove entrambi i fitofagi sono presenti e dannosi per la produzione.