L'emergenza sanitaria non ha fermato Eima International 2021 che - tenutasi a Bologna dal 19 al 23 ottobre scorsi - è riuscita ad attirare ben 270.700 visitatori, di cui 25.900 esteri, confermandosi una fiera leader a livello internazionale.

In particolare, la 44esima edizione - forte della presenza di 1.350 espositori (di cui 350 esteri provenienti da quaranta Paesi), 14 settori di specializzazione, cinque saloni tematici, 116 convegni su temi tecnici e politici - ha visto la partecipazione di tantissimi operatori economici interessati alle novità di prodotto e alle ultime tecnologie.

Buona partenza

All'inaugurazione di Eima Alessandro Malavolti, presidente di FederUnacoma, e Simona Rapastella, direttore generale della Federazione, hanno tagliato il nastro insieme a Manlio Di Stefano, sottosegretario di stato al Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Stefano Bonaccini, presidente della Regione Emilia Romagna, Matteo Lepore, sindaco di Bologna, Francesca Ferrandino, prefetto di Bologna, Gianpiero Calzolari, presidente di BolognaFiere, e Daniele Vaccarino, presidente nazionale Cna nazionale - Ice.

Grande assente il ministro Politiche Agricole Stefano Patuanelli. "C'è grande amarezza per la mancanza di sensibilità dimostrata dal ministro" commenta in conferenza stampa il presidente di FederUnacoma. "Non conoscere e riconoscere l'importanza della meccanica agricola si traduce nell'impossibilità di comprendere gli strumenti indispensabili per l'agricoltura moderna".

Un momento della consueta conferenza stampa pre Eima di FederUnacoma
Un momento della consueta conferenza stampa pre Eima di FederUnacoma

"Quest'anno Eima, importantissima manifestazione di meccanica agricola, vanta numerose novità, a dimostrazione del fatto che l'agricoltura si rinnova in modo sostenibile. Siamo pronti a soddisfare gli obiettivi della Farm to Fork e del Green Deal con le nuove tecnologie, in mostra qui a Bologna"
spiega poi Malavolti durante la cerimonia inaugurale.

Dopo il taglio del nastro, Malavolti e Rapastella hanno accompagnato il sottosegretario Di Stefano, il presidente Bonaccini e il sindaco Lepore tra gli stand della fiera per toccare con mano i prodotti high tech realizzati dalle aziende espositrici (40mila i modelli in mostra). Protagonisti della giornata inaugurale sono stati in primis operatori internazionali, tra cui i delegati ufficiali selezionati dagli uffici Ice (trecento in rappresentanza di sessanta Paesi).

Eima, risultati oltre le aspettative

"Eima è andata in scena quest'anno, nonostante l'inevitabile defezione di alcuni espositori provenienti da Paesi come Cina e India, visitatori e lo scetticismo di chi puntava a congelarla fino a novembre 2022" afferma Malavolti. "I dati ottenuti hanno dato ragione a noi organizzatori e la prossima edizione non sarà quella della ripartenza, ma quella della riconferma".

"Alla vigilia della rassegna abbiamo indicato come un buon risultato 160mila visitatori, cioè circa il 50% dei partecipanti all'edizione record del 2018" aggiunge Rapastella. "I dati conclusivi indicano una presenza pari all'85% dell'edizione pre covid-19, un risultato 'miracoloso' frutto di un grande lavoro della fiera, della Federazione e delle aziende espositrici che ci hanno seguito".

"Siamo orgogliosi dei risultati della kermesse che testimoniano un diffuso trend di ripresa economica e - specifica Gianpiero Calzolari, presidente di BolognaFiere - sottolineano l'importanza di un settore strategico per la transizione ecologica prevista dal Green Deal europeo".

Arrivederci al 2022

Gli appassionati di Eima non dovranno aspettare molto per tornare a Bologna. Infatti la prossima edizione è in calendario dal 9 al 13 novembre 2022, sempre a Bologna, e dovrebbe vedere il ritorno anche delle aziende mancanti quest'anno per via delle restrizioni da coronavirus.

In seguito, l'esposizione di macchine agricole riprenderà la naturale cadenza biennale dal 2024.


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Eima International 2021