I nuovi aratri di Maschio Gaspardo
Nel 2017 l'azienda di Campodarsego (PD) ha completato la sua full-line, grazie all'introduzione di nuovi ed innovativi modelli. In questo modo può offrire una gamma completa e adatta a qualsiasi cliente ed a qualsiasi condizione di terreno. "Sono caratterizzati da resistenza, affidabilità e durata - spiega la Maschio e Gaspardo in un comunicato stampa -, in aggiunta ad una struttura che rende la macchina leggera e maneggevole. La linea aratri si compone così dei modelli Unico XS, Unico S, Unico M Classic Line, Unico M, Unico L, Unico XL Entro/Fuorisolco e Mirco".Diamo un'occhiata ad uno di questi modelli ed alle sue peculiarità. "L'Unico XL Fuorisuolo è l’aratro dal telaio estensibile abbinabile a trattrici di medio/alta potenza. E' disponibile con numero di corpi variabile da 3+1 a 6, con sistema di sicurezza a bullone di trancio e regolazione della larghezza di lavoro meccanica (Passo) o idraulica continua (Vario). Presenta inoltre un robusto telaio da 160 x 160 x 10 mm, buri dalle dimensioni di 80 x 35 mm, una distanza tra corpi di 105 o 115 cm, striscianti alti su tutti i corpi, supporti avanvomeri rinforzati ed una piastra di aggancio per l’aggiunta di un corpo supplementare. Grazie al sistema di regolazione dell’avanvomere Quick Fit è possibile avere sempre un completo interramento, anche con abbondante residuo colturale, passando da un’aratura entrosolco ad una fuorisolco (e viceversa) grazie ad un semplice meccanismo idraulico".
L'aratro Unico XL, una della nuove soluzioni di Maschio e Gaspardo
(Fonte foto: ©Maschio e Gaspardo - www.maschio.com)
SC PRO BIO, la fresa con il kit Bio
La tecnologia e l’innovazione evolvono e Maschio Gaspardo prosegue nella progettazione di macchine all’avanguardia, come la nuova fresa SC PRO con kit BIO adatta a trattrici con potenze da 45 a 170 CV e destinata principalmente ad aziende biologiche o in fase di conversione al biologico. "Lavorando a profondità inferiori (5-10 cm) e a velocità maggiori (fino a 10 km/h) - prosegue la Maschio e Gaspardo in un comunicato stampa - rispetto alle normali frese, con questa versione BIO è possibile preparare il letto di semina limitando sia il compattamento che l’erosione del suolo. L’affinamento del terreno è tale da poter essere utilizzata sia per la preparazione del letto di semina di colture a pieno campo (come mais e frumento) sia per colture orticole. SC PRO BIO è disponibile con larghezze di lavoro che vanno da 160 a 310 cm. Il rotore standard ha un diametro di 540 mm. Grazie alle ruote posteriori l’assetto di lavoro viene mantenuto anche alle elevate velocità. Per poter lavorare in qualsiasi condizione e su qualunque terreno sono stati progettati tre diversi rotori che garantiscono un efficace taglio ed un buon rimescolamento del residuo: il rotore a Zappe è eccellente per condizioni di lavoro normali, Cobra risulta ideale con terreni secchi e molto duri mentre Condor è consigliato in terreni ricchi di scheletro".Actiroll Classic, per una compattazione efficiente
Il nuovo rullo Actiroll Classic da 5.30m della Kverneland è dotato di telaio a 3 sezioni forte e robusto da 100x150 mm, pieghevole idraulico a 2.50 metri autolivellante. Grazie alla sua manovrabilità le manovre di fine campo diventano semplici e sicure. Diametro dell’albero 60 mm. "Gli anelli rotanti, Cambridge da 500/530 mm di diametro, consentono all’operatore di utilizzare il rullo anche su terreni seminati per favorirne l’emergenza - scrive la Kverneland in un comunicato stampa -. Il peso e la struttura particolare del telaio lo rendono efficace anche per la preparazione del letto di semina. La qualità che caratterizza da sempre i prodotti Kverneland si evidenzia dalla garanzia offerta sugli anelli di addirittura 3 anni. Grazie al sistema Contoura, le sezioni laterali seguono perfettamente il terreno mantenendo comunque costante il peso a terra. Dotato di Clod Board, l'Actiroll è in grado di effettuare sminuzzamento e livellamento del terreno in una sola passata. La barra è regolabile idraulicamente dalla cabina del trattore".Il nuovo Rullo Actiroll Classid della Kverneland
(Fonte foto: © Kverneland - www.kvernelandgroup.it)
Kverneland DTX, doppio strato e doppio lavoro
La lavorazione del terreno a doppio strato è importante per mantenere fertilità e garantire profitto dal tuo terreno. L’utilizzo di un ripuntatore normalmente è il primo step dopo la raccolta, prima di una successiva preparazione. Col passare del tempo le finestre temporali per preparare i terreni sono sempre più ridotte ed obbligano l'agricoltore a lavorare in situazioni sempre più delicate. La Kverneland DTX diventa così la perfetta soluzione per effettuare le due lavorazioni contemporaneamente. Ad Eima 2018 sarà presentato come anteprima assoluta in Italia il nuovo DTX 3 metri Autoreset, il quale è disponibile anche in versione a bullone. "Il nuovo Kverneland DTX - prosegue la Kverneland nel comunicato stampa - combina l’utilizzo dei nuovi denti Pro-Lift con la già famosa dischiera del Qualdisc Farmer (Ø 520mm). Il terreno può essere lavorato con questi nuovi denti fino a 40 cm di profondità, mentre la doppia fila di dischi incorporerà i residui. Questa combinazione produrrà un ottimo letto di semina in un unico passaggio. Il DTX è dotato del nuovo rullo DD600, che costiperà il terreno anche in condizioni molto difficili. La profondità di lavoro delle ancore viene effettuata tramite lo spostamento di semplici perni, mentre la regolazione della profondità del rullo e dei dischi avviene idraulicamente. Nel modello con Autoreset idraulico si può regolare la pressione al suolo da 1700 a 2925 kg".La nuova generazione degli erpici Serie H
Kverneland ha introdotto una nuova generazione di erpici Serie H, per rispondere alle richieste degli agricoltori professionisti. Questa nuova versione è più leggera ed evoluta. "I nostri progettisti hanno ridotto il peso (65 kg in meno su 3 m di lavoro) di queste macchine ed incrementato l’efficacia nella trasmissione orizzontale, mantenendo però l’intercambiabilità dei componenti principali e tutte le possibili combinazioni con le seminatrici Kverneland. Questi erpici hanno una larghezza di lavoro a partire da 3 metri ed una potenza richiesta dal trattore di 70-160 Hp. Grazie alla doppia cassa, è stato possibile aumentare la sua resistenza, senza comunque aumentarne il peso, mantenendo un look molto lineare ed intrigante. Importanti caratteristiche sono la distanza fra i rotori di 25 cm, i doppi cuscinetti conici e il sistema portadenti modulare. La testata di attacco è stata rinnovata in modo da essere più leggera ed offrire differenti tipi di attacco cat. II e III, mantenendo comunque una predisposizione standard per tutti i tipi di seminatrice (tramite triangolo)".La serie H della Kverneland si arrichisce di nuovi erpici
(Fonte foto: © Kverneland - www.kvernelandgroup.it)
Kv 2500 i-Plough, aratura perfetta a tempi di record
La nuovissima serie Kv 2500 i-Plough di Kverneland è dotata di regolazione automatica dei solchi. "L’operatore a bordo grazie quindi ad uno schermo di un terminale Isobus digitalizzato potrà impostare la macchina correttamente. Il sistema permette inoltre di avere regolazioni già pre-impostate in base alle condizioni del terreno o al tipo di trattore. Per questo, eventuali variazioni nel trattore o nelle condizioni di lavoro possono essere gestite velocemente selezionando le impostazioni dal menù touch".Kverneland Turbo F , ideale per ogni stagione
La Kverneland lancerà ad Eima anche il coltivatore Turbo 4000F in versione pieghevole da 4 metri con denti Triflex. "Il Turbo è un coltivatore versatile - conclude la Kverneland nel comunicato stampa - ideale per qualsiasi operazione, per tutte le stagioni: ad esempio in primavera per arieggiare il terreno dopo l’inverno e distruggere i residui d’erba, in estate per lavorare le stoppie. E’ stato progettato per essere versatile, può rimpiazzare altre macchine. Col suo uso è possibile migliorare la produttività del terreno e le rese delle piante coniugando la performance con la riduzione dei costi. La macchina è stata progettata in modo compatto per trattori anche di bassa potenza. Questo è il motivo per cui i denti sono su 4 file (verso le 5 del modello trainato). Per renderlo il più compatto possibile, la prima e l’ultima fila sono state situate direttamente sul telaio. Tra i denti ci sono 19cm di distanza e questo garantisce un flusso del terreno fluente su tutta la larghezza di lavoro".Il coltivatore combinato Performer 4000 trainato della kuhn
(Fonte foto: © Kuhn - www.kuhn.it)
Performer 4000, al vertice della polivalenza
Una delle macchine di punta che Kuhn porterà all'Eima è il coltivatore combinato Performer 4000. "Questa macchina dispone di un timone articolato, di una doppia fila di dischi indipendenti da 510 mm di diametro e 6 mm di spessore (per una profondità di lavoro di 10 cm), di quattro file di denti (35 cm di profondità di lavoro), di una fila di dischi di livellamento e di un rullo per il controllo della profondità di lavorazione ed il consolidamento. Potete utilizzare ciascun treno di utensili indipendentemente: solamente i dischi Optimer+ o soltanto i denti tipo Cultimer L. Potete anche associare ai denti diversi componenti d’usura, per passare da una lavorazione superficiale con alette al lavoro di ripuntatura con una punta stretta. Con questa macchina è possibile aumentare la vostra produttività e diminuire i vostri costi di manodopera. Tutte le regolazioni sono idrauliche e si effettuano dal posto di guida del trattore".Vari Master L, un aratro veramente innovativo
Vari Master L On Land è l’aratro innovativo di Kuhn, che grazie all’ausilio del Gps permette l’entrata in lavoro (e l’uscita di conseguenza) sequenziale dei corpi nella testata dell’appezzamento. Si tratta di un vero e proprio sistema di controllo delle sezioni, che permette di sollevare automaticamente ed individualmente ogni corpo grazie a un sistema completamente integrato nell’aratro stesso. "Il sollevamento avviene attraverso il sistema Gps - informa Kuhn in un comunicato stampa - . La geolocalizzazione dell'aratro permette di automatizzare i punti di ingresso e di uscita dei corpi, ottenendo un’aratura uniforme indipendentemente dalle condizioni di lavoro e dalla forma del campo".L'erpice rotante HR6040R della Kuhn in azione
(Fonte foto: © Kuhn - www.kuhn.it)