Lo scopo di Uncai, riassumibile nella volontà di rilanciare le relazioni tra comparto agricolo e contoterzisti espresso da Tassinari, si concretizza, come spiegato dallo stesso presidente, nella volontà di "lavorare a supporto, e non in concorrenza, dell’agricoltura. A conferma di ciò - ha sottolineato - nasciamo con la grande collaborazione di Confagricoltura. Il contoterzista - ha proseguito Tassinari - è un artigiano a disposizione dell’agricoltore, uno specialista della macchina e del terreno. Lo scopo, sia per il contoterzista che per l’agricoltore, è quello di un’agricoltura competitiva e innovativa".
Gemelli diversi
"Il nostro ruolo - ha aggiunto Vigo - è quello di conoscere e quindi rispondere al meglio alle esigenze degli agricoltori" i quali, come rimarca Mario Guidi, "fanno, certo, un lavoro molto diverso dagli agromeccanici che presuppone bisogni diversi, senza che per questo sia impedita la nascita di sinegrie già concretizzabili dai prossimi Piani di sviluppo rurale. E’ necessario adeguare il contesto normativo al ruolo degli agromeccanici per impostare un nuovo modello di agricoltura che sia libero, orientato al mercato e a favore delle reti d’impresa", ha proseguito il presidente di Confagricoltura aprendo una questione, quella del riconoscimento giuridico del settore agromeccanico quale componente del comparto agricolo, sulla quale si muovono da diverso tempo Unima e Confai, e sul quale De Castro chiosa ribadendo la necessità che tale riconoscimento arrivi al più presto a conferma e tutela del valore che l'operato degli agromeccanici riveste per il mondo agricolo.
L'unione fa la forza
Unità, collaborazione, sinergia e appianamento delle divisioni, sono state le tematiche chiave dell'intera conferenza.
Dichiarando obiettivi comuni con le associazioni già esistenti e proponendo un modello collaborativo che porti tutti a lavorare di più e meglio a patto di porsi le giuste domande capaci di rispondere alla crisi contingente, Tassinari e Guidi lanciano un amo da cui pende la proposta di una 'visione coesa' che possa portare a diffondere tecnologie avanzate quali opportunità di ripresa del sistema agricolo.
Non resta che vedere cosa accadrà.
L'incontro ha visto la partecipazione di Nazareno Misuri, New Holland Agriculture, e di Pasquale De Vita, Consiglio per la ricerca e la sperimentazione in agricoltura
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Autore: Michela Lugli