Oltre 12 milioni di euro per l'ammodernamento dei frantoi oleari. Questa l'entità del finanziamento, con fondi del Pnrr, Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, previsto dal bando pubblicato sul sito del Dipartimento dell'Agricoltura della Regione Siciliana.

 

"La dotazione finanziaria complessiva (12.690.731,77 euro) è finalizzata all'erogazione di contributi in conto capitale a fondo perduto per ammodernare gli impianti di lavorazione, stoccaggio e confezionamento dell'olio extravergine di oliva, con l'obiettivo di migliorare la sostenibilità del processo produttivo, ridurre la generazione di rifiuti e consentire il loro riutilizzo per la produzione di energia" spiega una nota della Regione.

 

Perché possano essere ammessi a finanziamento, gli investimenti dovranno essere coerenti con alcune delle condizioni stabilite per l'impiego dei fondi del Pnrr: "In particolare - sottolinea la nota di Regione Siciliana - il principio di non arrecare un danno significativo all'ambiente (Dnsh-Do no significant harm), che si traduce in una valutazione di conformità degli interventi da eseguirsi ex ante - cioè in fase di presentazione della proposta progettuale - ed ex post - cioè in fase acquisto del macchinario o di realizzazione dell'investimento".

 

Gli obiettivi fissati dalla sottomisura del Pnrr riguardano la diminuzione del fabbisogno di energia necessaria per condurre i processi di produzione dell'olio extravergine di oliva; l'aumento della produzione a parità di materie prime in ingresso connesso a un aumento di efficienza del processo estrattivo; la riduzione dell'impatto ambientale dovuto allo smaltimento delle sanse e all'utilizzo di una minore quantità di acqua.

 

L'olio d'oliva è importante per l'economia della Sicilia. È uno dei simboli della produzione siciliana, un comparto che vale all'incirca 200 milioni di euro, che supera le 200mila tonnellate di olive molite e conta 106mila produttori e 128.500 ettari di uliveti.

 

La Sicilia è al terzo posto, in Italia, dopo Puglia e Calabria, per quantità di olio prodotto, corrispondente approssimativamente al 10% dell'intera produzione nazionale, con più di 700 frantoi censiti ogni anno, per una coltivazione che si estende per il 64% nella zona collinare, il 19% nella montana e il restante 17% in pianura.