La conta dei danni in Piemonte si fa molto pesante. Sono 180 i milioni di euro di danni ai quali la Regione farà fronte con il via libera ai risarcimenti già deliberati. In Emilia Romagna invece è stato promosso un nuovo bando della programmazione 2014-2020 per la sostenibilità e l'innovazione nelle filiere agroalimentari.


Piemonte

Cimice asiatica, 180 milioni di danni
La Regione Piemonte ha approvato una delibera per l'applicazione degli aiuti finanziari a favore delle imprese agricole danneggiate. Il settore fitosanitario regionale ha confermato che i danni da cimice asiatica nella campagna 2019 hanno interessato i comparti frutticoli, orticoli e dei piccoli frutti in tutto il territorio regionale.

La stima delle perdite si aggira intorno ai 180 milioni di euro. La giunta regionale ha stabilito di richiedere al Mipaaf il riconoscimento dell'eccezionalità dell'evento. L'assessore regionale all'agricoltura sottolinea che questo provvedimento la Regione Piemonte si è attivata prontamente per procedere nell'iter previsto dal Mipaaf nella lotta agli attacchi da cimice asiatica. Si tratta di un'ulteriore azione che va a completamento delle iniziative già avviate dall'assessorato regionale.
 

Emilia Romagna

Filiere agroalimentari, 4,8 milioni di euro per innovazione e sostenibilità
Approvato un nuovo bando con risorse finanziarie a disposizione per oltre 4,8 milioni di euro relativi al Psr al fine di sostenere proposte innovative realizzate dai Gruppi operativi per l'innovazione. Una delle principali novità è 1 milione di euro in favore di progetti sul packaging e l'uso di nuovi materiali riciclabili, così come le proposte "plastic free" da attivare nelle diverse fasi della produzione agricola. 1,3 milioni di euro andranno invece a sostegno di ortofrutta, viticoltura e produzioni vegetali, mentre 1 milione sono a sostegno degli allevamenti suinicoli e avicoli.

760mila euro sono i contributi per il lattiero caseario, mentre poco meno, 730mila euro, sono per i seminativi e i foraggeri. Si avviano così a conclusione le misure per l'innovazione nel settore agricolo e agroalimentare relative alla programmazione 2014-2020, dove negli specifici settori l'Emilia Romagna è stata al primo posto in Europa per i 50 milioni investiti complessivamente. Per ottenere il beneficio dei contributi ai piani di innovazione, con durata biennale, il progetto dovrà avere una dimensione finanziaria compresa tra 100 e 300mila euro, con un contributo pari al 70% della spesa ammissibile.
La scadenza per la presentazione delle domande è posta per il 3 giugno 2020.