Le frodi agroalimentari rappresentano a livello mondiale un tarlo in grado di erodere ogni anno tra il 2 e il 15% del valore dell’intera produzione del comparto. L’agire fraudolento, nel suo multiforme e celato intento strategico, permea la dimensione della qualità intrinseca delle produzioni e manipola il sapere raggirando la percezione soggettiva del consumatore. Attraverso l’inganno e la reticenza si concretizza ogni giorno nel mondo un importante danno economico a carico delle imprese e degli utilizzatori finali e vengono elusi i valori intangibili sui quali, sempre più, crede il consumatore (sicurezza alimentare, salvaguardia dell’ambiente, valorizzazione territoriale).
L'obiettivo della giornata di studio è quello di analizzare il tema della frode agroalimentare nelle sue ricorrenti manifestazioni e presentare le politiche di lotta messe in atto dalla Commissione europea e dalle autorità preposte a livello nazionale per contrastare questa forma d’illegalità. Le relazioni saranno tenute da M. Ferasin e A. Iaderosa del ministero delle Politiche agricole alimentari e forestali del dipartimento Icqrf, che si occupano quotidianamente di reprimere le frodi nel settore agroalimentare e da F. Abruzzo funzionario responsabile dell'elaborazione delle politiche della direzione generale per la Salute e la sicurezza alimentare della Commissione europea.
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Fonte: Accademia dei Georgofili